Incontro a Livorno tra la ministra delle Infrastrutture e Trasporti, Paola De Micheli, e le Istituzioni locali per parlare di Darsena Europa.
di Roberto Nappi
Livorno – Paola De Micheli è arrivata in ritardo, come fanno i ministri che si rispettano, ma la folta platea in attesa l’ha subito perdonata perchè ha detto quello che tutti si aspettavano: il governo sosterrà con tanti soldoni la costruzione della Darsena Europa. “Quando parlo di sostegno – ha detto la ministra – non intendo pronunciare soltanto delle belle parole di incoraggiamento. Tradurremo in concreto questa promessa nelle prossime settimane affiancando la Regione Toscana per quanto riguarda i finanziamenti“.
Parola di ministra dei Trasporti pronunciata durante la riunione che ieri pomeriggio si è svolta in Fortezza Vecchia per la presentazione dei progetti per la Maxi Darsena. Presenti il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, il sindaco Luca Salvetti, il comandante della Capitaneria Giuseppe Tarzia, il presidente dell’Autorità portuale Stefano Corsini, il presidente della Camera di Commercio Riccardo Breda.
Tutto bene? Non propriamente perchè dato per scontato che governo e Regione faranno sicuramente fronte agli impegni assunti dove sono i soldi dei privati? Per il momento di singoli investitori non c’è neanche l’ombra. Non si è presentato nessuno e pensare che domani, 30 novembre, scade il bando dell’Autorità portuale per la ricerca di investitori privati. Ma, come si sa, i bandi si possono allungare o rimuovere e quindi chiunque si dovesse presentare fra qualche giorno stia certo che sarebbe accolto con grande calore.
Di notevole interesse anche l’intervento dell’ammiraglio Tarzia che ha sottolineato il lavoro svolto dai suoi uomini perchè “in un anno e mezzo – ha detto – siamo arrivati al centesimo approdo di navi container da 9 mila teu. Navi che sono lunghe almeno 300 metri, larghe 48 e 12 metri di pescaggio. Sembrava impossibile che navi di questo tipo potessero entrare nel porto di Livorno. Ma ce l’abbiamo fatta. Come ? Non ci siamo inventati niente. Semplicemente abbiamo sfruttato anche l’ultimo centimetro utile. Adesso siamo al livello della sopravivenza e bisogna darsi da fare per costruire il futuro. In fretta“. Infine Riccardo Breda ha chiesto una maggiore velocità nel costruire la Maxi Darsena che potà valere mille posti di lavoro e un punto del Pil.
Si è così conclusa una importante giornata dedicata alla Grande Darsena che secondo Corsini potrà essere operativa verso la metà del 2024. E a questo proposito c’è da segnalare che anche le Ferrovie Svizzere, settore italiano, dopo aver fatto sapere all’Autorità portuale di essere disponibili a trasportare in tutta Europa i container che saranno scaricati a nel porto di Livorno hanno concordato un incontro per il 10 dicembre per un primo approfondimento della loro offerta. Insomma tutto bene su questo fronte.
Ma non dimentichiamo il problema dei privati, quelli che ancora non si sono visti. Perchè non si sono fatti vivi?
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Prima di arrivare in Fortezza Vecchia, durante la mattina, De Micheli accompagnata dal sindaco Salvetti, aveva incontrato il Consiglio della Compagnia Portuale e lo staff per un breve scambio di opinioni sulle problematiche portuali, presenti e future e le conseguenti ricadute sul lavoro portuale. La Compagnia Portuale in una breve nota ha pertanto fatto sapere che durante l’incontro – “è stato ribadito la fondamentale importanza per il futuro del porto di Livorno relativa alla realizzazione della Darsena Europa e la soluzione delle criticità attuali del porto per arrivare in piedi a quell’appuntamento, e sfruttare al meglio le opportrunità che il mercato dei traffici oggi offre”.