VERONA – Nell’ambito di LetExpo – Logistics Eco Transport – la conferenza “La competitività della portualità nazionale” ha visto intervenire i presidenti di Autorità di Sistema Portuale.
LIVORNO E PIOMBINO
Luciano Guerrieri presidente, AdSP Mar Tirreno Settentrionale, ha evidenziato gli aspetti attrattivi e la transizione energetica in atto nei porti di Livorno e Piombino: Riguardo a Livorno ha specificato: “C’erano dei contenziosi altissimi, stiamo cercando degli equilibri per poi concentrarci sugli aspetti attrattivi e relazionali. Il porto non è solo un’attività di arrivo delle navi, ma prevede anche altre attività logistiche retroportuali, e in questo cluster portuale inserisco anche le imprese industriali. Dobbiamo raggiungere un livello di offerte di aree e servizi per l’insediamento e gli investimenti nel mercato”.
Riguardo alla trasformazione di Piombino ha sottolineato la maggiore complessità per “la caratteristica di porto industriale” che permane nello scalo di Piombino – “con le acciaierie che attraversano un periodo di fallimento del mercato” – dice Guerrieri – “Il pubblico deve esercitare il proprio ruolo, completare il disegno delle infrastrutture con strade, banchine e l’individuazione di operatori che scommettano sulla realtà del Paese”.
Riguardo agli investimenti previsti sia sulla parte crocieristica che su quella dei container, Guerrieri ha evidenziato: “Si parla di 77 milioni di investimento oltre alle fonti rinnovabili e all’idrogeno. Non guardiamo solo ai fondali e alle banchine ma a tutti quei servizi del porto tra cui la parte energetica, nella direzione di una transizione ambientale e digitale, per favorire un progetto di impatto ambientale secondo le direttive comunitarie, che assicuri l’assoluta sostenibilità attraverso la componente dei servizi energetici e il ruolo strategico degli interventi di dragaggio”.
GIOIA TAURO:
Andrea Agostinelli, presidente AdSP Mari Tirreno Meridionale e Ionio, ha richiamato l’attenzione sulle ottime performances raggiunte dallo scalo portuale di Gioia Tauro, che si conferma il primo porto nazionale nel settore del transhipment (3.146.533 teus nel 2021) e che continua a crescere anche nel 2022.
“I numeri sono dalla nostra parte, sono numeri importanti – ha detto Agostinelli. Dopo aver confermato il primato nazionale di settore, ora, già nei primi due mesi del 2022 “abbiamo registrato un ulteriore aumento del 28,5% dei traffici container, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Agostinelli ha anche dell’importanza della diversificazione delle attività portuali dello scalo calabrese, grazie all’avvio del gateway ferroviario, alla viabilità portuale interna e al completamento in corso della banchina di ponente, finanziata con fondi del PNRR, che ospiterà il bacino di carenaggio.
LA SPEZIA – MARINA DI CARRARA
Mario Sommariva, presidente AdSP Mar Ligure Orientale, ha posto l’accento sulla necessità di concedere maggiori libertà alle Autorità portuali per la necessità che ha l’organizzazione di essere in grado di risponde ai cambiamenti: “Stiamo cercando di costruire un modello integrato tra industria e porto” – “un modello che integri le aree portuali e che crei le premesse per un reshoring per far sì che il porto non sia solo un attrattore di traffico”. Continuando “nei mesi prossimi affronteremo la questione della zona retro-portuale, che va riorganizzata, perché al momento non ha un interporto. È una zona frammentata con molti interventi privati”.
Sul tema del gas: “Il nostro impianto ha limiti strutturali importanti, può ricevere soltanto cinque di tutte le gassiere mondiali per limiti di lunghezza. E queste cinque sono impegnate nel traffico con l’Algeria. Ci sono interventi previsti per allungare l’impianto e il pontile per avere una disponibilità maggiore e ampliare i depositi, ma è difficile pensare di colmare la crisi dei gasdotti con i rigassificatori. Abbiamo impostato una partenership con Snam per un progetto di costruzione di un impianto di produzione di idrogeno green, collegato al mondo della nautica”.