Al termine della riunione svolta tra la ministra delle Infrastrutture e Trasporti, Paola De Micheli, con i presidenti di Confitarma e Assarmatori, il ministero si è impegnato a convocare un serie di riunioni sui vari temi aperti, in ragione delle quali i sindacati confederali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, hanno autonomamente deciso di sospendere lo sciopero nazionale dei lavoratori dei porti e del trasporto marittimo, annunciato per il 24 luglio.
“In considerazione dell’incontro svoltosi ieri con il Mit e le associazioni datoriali interessate dallo sciopero e in considerazione degli ulteriori incontri già programmati presso lo stesso Ministero” – lo fanno sapere in una nota le OO.SS. – “si riservano di riprogrammare la suddetta iniziativa di sciopero in funzione dell’evoluzione degli ulteriori incontri e impegni assunti dalle parti relativamente ai temi sollecitati e propri dell’iniziativa proclamata il 26 giugno 2020”.
A fare incrociare le braccia dei lavoratori erano stati i tanti temi a partire dall’autoproduzione delle operazioni portuali alla mancanza della copertura di reddito per i marittimi non in costanza di rapporto di lavoro e la necessità di apertura di uno specifico confronto con ministero delle Infrastrutture e dei Traporti, sia sulle criticità riferite all’avvicendamento dei marittimi italiani all’estero e sia sugli interventi relativi alla riorganizzazione del servizio di rimorchio portuale.