SDT VEDE AL SUO INTERNO SINTERMAR, GRIMALDI, FREMURA E IL GRUPPO NERI
– Sono 20 le imprese (ex articolo 16) abilitate ad operare in porto e per il momento rimarranno tali. Nessuna modifica è arrivata dalla commissione consultiva che doveva affrontare la questione integrando anche Sdt tra le imprese abilitate ad operare sulle banchine. L’authority non si è pronunciata in merito. Ma la situazione di stand-by provocata dall’attesa dei cambiamenti innescati dalla riforma portuale, quindi in primo piano il cambio di vertici, l’istituzione di un territorio di amministrazione più ampio che comprende anche Piombino, ha fatto si che non si sia pervenuti a nessuna decisione. La questione riguarda Sdt, la società nata nell’aprile scorso, che vede al suo interno Sintermar, Grimaldi, la famiglia Fremura e il gruppo Neri. La società di fatto sanciva l’ingresso di Grimaldi sulle banchine labroniche e l’alleanza tra il gruppo Neri e Luigi Negri (che detengono il 50% di Cilp). Si tratterebbe solo di una misura temporale in quanto il cambiamento risponde ad equilibri di potere ben delineati.