Interporto Vespucci, al via Toscana Pharma Valley, un giro d’affari da 40 mln e 1200 posti di lavoro

Toscana Pharma

LIVORNO – Toscana Pharma Valley, sarà un grande hub dedicato alla farmaceutica per il Centro Nord Italia, sorgerà all’interno dell’Interporto Vespucci, in un’area di 120 mila mq e di cui 60 mila mq di aree edificabili, suddivisi in due lotti di 30 mila mq ciascuno.

Progetto presentato, stamani, durante una conferenza svolta all’Interporto Vespucci, e frutto di un sistema pubblico-privato in grado di generare un giro di affari di 40 milioni di euro, e attivare sul territorio fino a 1200 nuove posizioni lavorative, specialistiche e ad alta professionalità.

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Una piattaforma logistico digitale Life Sciences come progetto pubblico-privato, che gestirá i flussi di materie prime in ingresso e i farmaci e i componenti in uscita, con la realizzazione di una filiera in grado di offrire 32 servizi.

La farmaceutica scommette sulla logistica Toscana e sui i due gate di accesso ed uscita per traffici: il porto di Livorno e l’aeroporto di Pisa.

«Una giornata importantissima» per la Toscana, per la sua rete logistica di porto-interporto-aeroporto, per le imprese toscane in genere ma anche per il settore delle imprese life science. Lo ha sottolineato il presidente dell’Interporto Vespucci, Rocco Guido Nastasi, in apertura della conferenza di presentazione che ha visto riuniti tutti i protagonisti che hanno reso possibile «l’avvio del percorso di insediamento all’interno dell’Interporto» «e di cui deve essere ancora posta la prima pietra». Ha detto soddisfatto Nastasi – «Grazie al lavoro di squadra tra istituzioni e privati e grazie alla regia della Regione Toscana, siamo riusciti a superare gli ostacoli procedurali e mettere un punto fermo sul progetto. Il polo di Guasticce, all’interno del quale sorgerà la facility, fornirà tutto il proprio supporto affinché l’iniziativa si sviluppi al meglio, garantendo, assieme agli altri nodi di interscambio, reti di trasporto agevolate per le attività della struttura».

Presenti alla conferenza tutti i soggetti che hanno portato a compimento la prima fase di «un lavoro molto complesso, fatto negli ultimi 6-7 anni, che ha ancora molti nodi da sciogliere, ma che valorizzerà le infrastrutture e il territorio» – Lo ha ribadito in apertura Paolo Tedeschi, capo di gabinetto del presidente regionale Eugenio Giani, nel ruolo di moderatore dell’incontro, che ha avuto il compito di coordinare le attività e sciogliere i molti lacci e lacciuoli burocratici rendendo, oggi, possibile l’avvio dell’insediamento.

Presenti per la Regione il presidente Eurgenio Giani, l’assessore Leonardo Marras, i vertici dell’Interporto Vespucci Spa  rappresentati quindi dal presidente Rocco Guido Nastasi, i sindaci di Livorno Luca Salvetti e di Collesalvetti Adelio Antolini, il presidente di Confindustria Livorno e Massa Carrara, Piero Neri in rappresentanza anche di Confindustria Toscana, il presidente dell’AdSP Mar Tirreno Settentrionale (azionista di maggioranza dell’Interporto) Luciano Guerrieri. A presentare il progetto e la fase realizzativa della Piattaforma sono intervenuti: il presidente della Rete Toscana Pharma Valley, Giuseppe Seghi Recli,  KPMG (partner tecnico del progetto)  Corrado Bonadeo, Bcube E’ seguita una Tavola Rotonda moderata da Silvia Pieraccini, Il Sole 24 ore che ha visto partecipare: Eli Lilly, Abiogen, RetImprese,  DHL, Maersk e Interporto Toscano Amerigo Vespucci S.P.A.

Per il sindaco Salvetti il progetto è un «ulteriore elemento che aggiunge arricchimento al territorio: un percorso che ha avuto una accelerazione importante negli ultimi tempi» – ha specificato Salvetti – «Il nostro territorio è al centro di una nuova stagione. Questo però non ci deve bastare, dobbiamo andare avanti».

Per il presidente di Confindustria, Neri, è questa una occasione di riaffermare l’impegno per la reindustrializzazione della Toscana, il Farma Valley, rappresenta un fattore importante. L’industria deve convergere verso il decisore pubblico che si deve impegnare a favorire azioni quali il reshoring.

Il presidente del porto Guerrieri Guerrieri ha ricordato il ruolo strategico dell’Interporto, una struttura sulle cui potenzialità la Port Authority ha creduto fermamente, tanto da aver deciso di portare a termine, negli anni passati, una operazione di ricapitalizzazione che le ha consentito di passare dal 9,59% al 30% delle quote azionarie, diventando così il principale socio di riferimento.

«La prossima approvazione della ZLS, Zona Logistica Specializzata, prometterà poi semplificazioni e vantaggi competitivi alle aziende che si insediano, favorendo lo sviluppo di progetti di logistica integrata, come quello della Pharma Valley» ha aggiunto.

Guerrieri ha infine sottolineato quanto di buono è stato finora fatto, a livello di investimenti infrastrutturali e viari, per permettere al porto di traguardare nuovi obiettivi di traffico e di ottimizzazione dei servizi connessi al trasporto della merce. «La Darsena Europa è ormai una realtà progettuale ben definita, i lavori per la realizzazione del Microtunnel proseguono, mentre sul lato ferroviario verrà presto realizzato lo scavalco tra l’Interporto e il Porto. Mancano, invece, i finanziamenti per la realizzazione del progetto Raccordo, e quindi dei collegamenti tra l’Interporto, la linea Collesalvetti-Vada e la Variante di Pisa. L’opera è molto costosa. Ma sappiamo che il Ministero delle Infrastrutture sta facendo il possibile per trovare una soluzione».

Lucia Nappi

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