Il porto di Livorno inaugura in Darsena Toscana il Posto di Controllo Frontaliero (FOTO)

Guerrieri Luciano
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LIVORNO – Sulla sponda ovest della Darsena Toscana, stamani, l’Autorità di Sistema Portuale ha inaugurato il nuovo Posto di Controllo Frontaliero. La struttura è estesa su 2100 metri quadrati di superfice, ci sono voluti circa due anni di tempo per realizzarla per un investimento economico complessivo di 15 milioni di euro. La parte progettuale è stata realizzata dallo studio Ingeco di Pisa (per l’impiantistica) e dallo Studio di Ingegneria delle Strutture (per la parte edile) mentre i lavori veri e propri sono stati eseguiti da I.T.I. Impresa Generale spa.

“L’attivazione del PCF” – ha spiegato il commissario straordinario dell’AdSP, Luciano Guerrieri, nel corso della conferenza stampa – “mette a disposizione del porto di Livorno quelle infrastrutture e quei servizi che lo rendono migliore, più efficiente e quindi di lavorare tutti in un’ottica di collaborazione e di azione collettiva per reperire nuovi traffici” –

Il Posto di Controllo Frontaliero-  ha precisato Guerrieri –  è un luogo dove si fanno dei servizi fondamentali per la sicurezza e la salute, previsti dalle normative nazionali e europee, in Europa abbiamo una normativa molto severa da questo punto di vista, fondamentale per la salvaguardia dei  consumatori. Affinchè questi servizi possano contare anche su una modalità di lavoro, un luogo di lavoro, che sia dignitoso e che consenta anche dal punto di vista logistico, di poter ben lavorare.

Complessità della struttura

Si tratta di una struttura “molto complessa” a discapito dell’aspetto esteriore semplice – “sia a livello impiantistico che per le funzioni che deve ospitare” – ha spiegato l’ing Andrea Carli, direttore dei lavori della struttura per l’Autorità di Sistema Portuale. A partire dalla doppia alimentazione in media e bassa tensione, un gruppo elettrogeno da 800 kW che sostituisce in caso di sospensione dell’alimentazione esterna. Inoltre un impianto fotovoltaico in copertura, tutti impianti controllati dalla domotica, allineata  allo standard attuale degli edifici pubblici che tendono a valutare gli aspetti di risparmio energetico e ambientale.

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Le funzioni ospitanti: a piano terra ci sono gli uffiici, i laboratori e le strutture di conservazione dei prodotti delle merci che saranno  utilizzati  per i controlli sugli alimenti e dalla Regione Toscana per i controlli fitosanitari.  “Sono presenti 13 celle frigo a varie temperature per la conservazione dei materiali che alimentari vengono estratti

La complessità della logistica: “ci sono dei percorsi dedicati ai movimentatori delle merci che entrano separatamente rispetto al  personale e i funzionari del ministero e della Regione che fanno i  controlli. Quindi è un sistema gestionale complesso, anche per gli spazi, non solo per la parte impiantistico-edilizia, che ha comportato uno sforzo significativo a livello progettuale ma anche in fase realizzativa. E’ stata una sinergia tra le varie figure: i progettisti che hanno dato una mano in fase esecutiva per verificare le prime scelte fatte, e  l’impresa con i loro tecnici specializzati, una maestranza di elevata professionalità.

La struttura

L’edificio è articolato su due livelli. Al Piano terra sarà presto attivo il posto di ispezione frontaliera, deputato ai controlli delle partite di animali, di alimenti di origine animale o di prodotti di origine non animale ma destinati all’alimentazione animale, in entrata da paesi terzi e destinati al territorio nazionale o a quello di uno qualsiasi degli altri Stati membri.

Saranno inoltre presenti dei Punti Designati per l’Entrata e importazione dei prodotti di interesse sanitario, quali alimenti di origine non animale destinati al consumo umano e provenienti da paesi extra-europei, che devono essere sottoposti ad un controllo sanitario da parte dell’USMAF (Ufficio di Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera).

Troveranno infine posto i punti di entrata del servizio fitosanitario regionale, deputato ai controlli sull’importazione di vegetali provenienti dai paesi terzi e all’attivazione delle eventuali misure di protezione contro l’introduzione e la diffusione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali.

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Il PCF svolgerà anche un importante compito di supporto tecnico ed operativo agli uffici doganali per il contrasto del commercio clandestino di prodotti animali. Da questo punto di vista, sono già state designate a tale funzioni delle aree preposte.

Al primo piano troveranno ospitalità gli uffici dell’Agencontrol, l’agenzia pubblica per i controlli e le azioni comunitarie che, per conto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e dell’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura, che effettua controlli di qualità su prodotti ortofrutticoli freschi oltre che verifiche istruttorie, contabili e tecniche nell´agroalimentare, nei comparti interessati dagli aiuti comunitari.

Con l’occasione, nello stesso piano saranno riallocati parzialmente gli uffici di Terminal Darsena Toscana S.r.l. (T.D.T.).

Il Pcf sarà dotato di 13 celle frigorifere (tra 4° e -20°) da 16 metri quadrati l’una e di 15 zone di carico.

L’edificio diventerà operativo una volta definite dall’AdSP le modalità di movimentazione delle merci verso l’area del PCF e una volta insediatosi il personale degli uffici competenti.

Alcuni momenti dell’inaugurazione del PCF del porto di Livorno

Inaugurazione PCF Livorno

Luciano Guerrieri

PCF Livorno 2 Il porto di Livorno inaugura in Darsena Toscana il Posto di Controllo Frontaliero (FOTO)

PCF Livorno

PCF Livorno

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