GIOIA TAURO – L’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio ha aggiudicato la gara per i lavori di realizzazione, nel porto di Gioia Tauro, di una struttura polifunzionale di ispezione frontaliera PCF – Punto PED/PDI, l’opera rientra nella programmazione del Piano triennale opere 2021/2023 dell’ente.
Per un valore complessivo di 2,7 milioni di euro, i lavori sono stati aggiudicati dalla ditta F.M.B. Tubes srl, che dovrà completare la struttura entro sei mesi dalla firma del contratto.
“In attuazione al Regolamento UE 2017/625” – ha spiegato in una nota l’Authority – “relativo ai controlli sugli alimenti e sui mangimi, alle norme nazionali sulla salute e sul benessere degli animali nonché ai regolamenti sulle ispezioni dei prodotti fitosanitari, l’Ente guidato dal presidente Andrea Agostinelli, ha pianificato nella propria politica di sviluppo dello scalo, la costruzione di una specifica strutturata, affinché sia garantito in modo strutturale un servizio necessario alla sicurezza pubblica”
“In base a quanto disposto dalla normativa vigente in materia, l’attività di controllo sanitario sugli animali e sulle merci alimentari, in ingresso nel territorio dell’Unione Europea, viene affidata al servizio sanitario nell’ambito delle strutture periferiche del Ministero della Salute”.
Conclude l’ente portuale “Considerata la centralità dello scalo nel circuito dei traffici internazionali e la natura delle merci in transito nel porto di Gioia Tauro, il presidio della salute pubblica sulle merci destinate all’alimentazione e di origine animale competono al servizio veterinario presente nell’infrastruttura portuale calabrese”.