GENOVA – Il porto di Genova affronta il problema delle code e delle lunghe attese dei mezzi su gomma in accesso al porto, in particolare al terminal Genova Vte di Pra’. E’ stato sottoscritto un documento, messo a punto dall’Authority portuale e condiviso da Vte, Confindustria e dalle associazioni Spediporto e Assagenti che riuniscono rispettivamente gli spedizionieri e gli agenti marittimi genovesi. L’accordo in bozza è stato poi sottoposto, ieri, all’attenzione dei rappresentanti delle imprese dell’autotrasporto che, stamani, hanno incontrato il presidente dell’Authority, Paolo Emilio Signorini, per una trattativa in merito.
Alla base dell’accordo dovrebbero esserci delle proposte avanzate da parte del porto di Genova alla categoria degli autotrasportatori: in caso di ritardo sarebbero previsto un indennizzo economico per le ore di attesa, 40 euro ogni 60 minuti, che scatterebbe dopo la prima ora di attesa per il carico e scarico della merce in banchina. Il rimborso verrebbe pagato dallo spedizioniere, dall’agente marittimo oppure dalla compagnia di navigazione per poi essere rimborsati dal terminal dove si è verificato il ritardo che ha penalizzato l’autotrasportatore. Tra le richieste previste nella bozza dell’accordo anche tracciabilità dei tir e la prenotazione telematica da parte dei camionisti. Il clima permane ancora incandescente nonostante questo accordo infatti per il momento non c’è stata alcuna revoca all’annuncio dei 5 giorni di fermo (dal 12 al 17 luglio) dell’autotrasporto nel Terminal Genova Vte.