Genova cerca le soluzioni viarie per garantire maggiore operatività al porto

GENOVA – E’ stato dato il via alla demolizione del muro spartiacque tra l’area nazionale e quella internazionale nel bacino portuale di Sampierdarena del porto di Genova, ultimo ostacolo sul tracciato della nuova viabilità nel porto di Sampierdarena, resasi necessaria dopo il crollo del viadotto autostradale.

Presenti il presidente dell’ADSP Paolo Signorini e l’ammiraglio Nicola Carlone, gli operai hanno abbattuto il muro che insisteva sul sedime della nuova strada che collegherà la parte portuale di levante con quella di ponente, permettendo così di sgravare la viabilità urbana dalla circolazione dei mezzi pesanti in entrate e uscita dal porto.

“Dopo il crollo dei Ponte Morandi,” si legge nella nota dell’Authority geneovese – “l’impegno di ADSP, Comune e Regione è stata concentrata a trovare una soluzione viaria che garantisse la piena operatività del Porto e contemporaneamente liberasse la circolazione urbana dai camion e tir. A tappe forzate, per arrivare in brevissimo tempo all’apertura della cosiddetta “strada del Papa”, sono state demolite alcune decine di metri di binari a ridosso del muro doganale si procederà all’asfaltatura, quindi all’installazione della relativa segnaletica, della nuova recinzione della strada e, laddove necessario ad allargare il sedime stradale già esistente.  In ultimo verrà realizzata una postazione di Security per i controlli degli accessi”

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