MESSINA- Il pontile di Giammoro a Pace del Mela (Messina) potrebbe essere reso operativo presto. L’operatore logistico Duferco Terminal Mediterraneo S.p.A. ha infatti formalizzato all’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto il proprio interesse a gestire l’infrastruttura.
La Duferco Terminal Mediterraneo S.p.A. – ha fatto sapere in una nota l’AdSP – infatti ha richiesto il rilascio della concessione demaniale marittima, ex art.18 L.84/94, del pontile, delle relative opere di raccordo a terra, dei beni demaniali e degli specchi acquei per la gestione commerciale a servizio dei vettori marittimi.
L’area richiesta in concessione per la durata di 25 anni è di complessivi mq. 52.610,00 e quindi analoga alle aree messe a bando dall’AdSP nel mese di marzo. La Duferco Terminal Mediterraneo S.p.A. si impegna ad effettuare rilevanti investimenti per circa 21,8 milioni di euro in termini di lavori, macchinari, impianti, attrezzature e security. Con l’avvio dell’attività sono previste dalla società 20 assunzioni iniziali che potranno raggiungere negli anni successivi 50 dipendenti.
Nei prossimi giorni l’AdSP istruirà la pratica per fare partire la conferenza di servizi per l’acquisizione dei necessari pareri con la speranza di riuscire a completare l’iter già entro la fine dell’anno.
I lavori per la realizzazione dell’opera sono stati portati a termine dall’Authority all’inizio del 2023, dopo un lungo e travagliato iter durato vent’anni e per un costo di quasi 30 milioni di euro. L’infrastruttura consentirà di rilanciare i traffici commerciali nel porto consentendo di sviluppare nuove attività industriali e logistiche in un agglomerato industriale che può beneficiare di tutte le agevolazioni delle aree Zes. Un’infrastruttura che originariamente era stata pensata anche a servizio dei traffici dell’acciaieria Duferco che importa blumi di acciaio ed esporta i lavorati di acciaio, traffici attualmente alla banchina XX luglio del porto di Milazzo. La nuova banchina fa sapere l’AdSP dello Stretto in una nota – potrà movimentare merci varie, impiantistica e anche container a beneficio dei retrostanti insediamenti industriali e dei traffici marittimi di tutta l’area produttiva della Sicilia tirrenica settentrionale.
La gara per la concessione demaniale per la gestione commerciale del pontile di Giammoro, per la durata di 15 anni, indetta dall’AdSP, era andata deserta nell’aprile scorso. Pertanto l’ente ha provveduto a rendere disponibile l’opera come banchina pubblica consentendone l’utilizzo alle imprese portuali già autorizzate dalla legge 84/94 o a quelle che ne avrebbero richiesto l’autorizzazione oltre che a quelle iscritte al registro ex articolo 68 del Codice della navigazione, analogamente a quanto già avviene per la banchina XX Luglio di Milazzo e per tutte le altre banchine commerciali dei porti dell’Autorità di Sistema.
“La richiesta di concessione del pontile di Giammoro – dichiara il presidente Mega – è certamente una buona notizia perché da un lato conferma la bontà della nostra scelta di consentire direttamente ad un operatore di completare l’infrastruttura attrezzandola al meglio in funzione del proprio piano di impresa e, nel contempo, dirada la nebbia sul futuro dell’adiacente impianto industriale, di proprietà dello stesso gruppo richiedente, confermando la volontà della proprietà di continuare ad investire sul sito produttivo. Ora ci sono tutte le condizioni perché nell’area di Giammoro nasca un vero operatore logistico a servizio dell’agglomerato industriale e di tutto il tessuto produttivo della Sicilia orientale tirrenica. I progetti di sviluppo del porto di Milazzo inseriti nel POT da poco approvato e nel DPSS in via di approvazione sono finalizzati a sostenere questo processo di sviluppo e ciò non può che consolidare la nostra fiducia in un futuro sempre più roseo per la portualità dello Stretto”.
Plauso da parte dei sindacati, il segretario generale della UIL Messina, Ivan Tripodi, in una nota diffusa ha dichiarato: “Auspichiamo che la nuova presenza della Duferco come operatore logistico al servizio del territorio contribuisca a diradare le tante nubi che, negli ultimi tempi, si sono pesantemente addensate in merito alle prospettive future dell’adiacente acciaieria di proprietà della stessa Duferco che sta vivendo una fase di difficoltà che si proiettano sui lavoratori impegnati nel sito. Contestualmente, è opportuno evidenziare che questa novità premia la convincente strategia portata avanti dal presidente dell’AdSp ing. Mega riguardo il futuro del Pontile di Giammoro. Pertanto, la Uil esprime profonda soddisfazione per la scelta di prospettiva effettuata dalla Duferco e auspica che il dossier burocratico relativo alla concessione del Pontile di Giammoro si chiuda celermente in maniera tale da procedere a strettissimo giro con gli investimenti e le nuove assunzioni”.