Covid-19 – Venezia, l’Autorità portuale sospende i canoni demaniali fino a settembre

Porto Venezia

VENEZIA – Provvedimento urgente messo in campo dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, a sostegno delle imprese dei porti di Venezia e Chioggia, per far fronte all’impatto della crisi economica e produttiva conseguente alla emergenza Covid-19.  L‘ente portuale annuncia la sospensione del pagamento dei canoni demaniali, fino al 30 settembre, per tutte le aziende concessionarie dei porti del sistema. E’ quanto contenuto nella circolare  emenata dall’ente portuale come previsto dall’art. 92 co. 2 del D.L 18/2020. 

Assiterminal, Assoporti e Assologistica 
Le istanze riguardanti tagli e sospensioni dei canoni concessori sono state mosse, in queste settimane, dalla maggiorparte dal mondo associativo logistico, portuale e armatoriale. Tra queste l’istanza congiunta – di Assiterminal, Assoporti, Assologistica– rivolta al ministro delle Infrastrutture, Paola De Micheli, per la sospensione mediante azzeramento dei canoni demaniali per un periodo di 4 mesi . E la previsione di un intervento compensativo dello Stato nei confronti delle Autorità portuali- “anche del solo il 50%” chiedevano le Associazioni – in modo da non mettere a rischio i bilanci degli enti portuali.

Armatori
Per il mondo armatoriale le associazioni Confitarma e Assarmatori, nelle settimane scorse, facendo seguito al decreto “Cura Italia” si erano fatte portavoce delle istanze nei confronti dei presidenti di Authority per la posticipazione del “pagamento dei canoni e dei diritti portuali“. Il presidente di Confitarma, Mario Mattioli aveva sollecitato gli enti portuali, a sospendere le concessioni. Stefano Messina, presidente di Assarmatori rivolgendosi al Governo chiedeva il riconoscimento dello “stato di calamità naturale anche nel comparto dei trasporti marittimi al pari di quello aereo”. 

In questo periodo di emergenza, gli amministratori pubblici sono chiamati a fare uno sforzo in più per alleviare le difficoltà di lavoratori e aziende e per sostenere il sistema produttivo nel suo complesso” – ha dichiarato il presidente dell’Autorità portuale di Venezia e Chioggia, Pino Musolino, annunciando il provvedimento con il quale si posticipa al 30 settembre il pagamento dei canoni – “Il provvedimento rappresenta una delle prime azioni messe in pratica per concedere un sostegno alle imprese, che si trovano in queste settimane a dover far fronte ai costi addizionali delle misure di sicurezza per il personale e a una flessione dei traffici e degli ordinativi, e, conseguentemente, per salvaguardare i posti di lavoro”.
Nonostante le difficoltà, ­– ha aggiunto Musolino – i porti veneti non hanno, fino ad ora, mai smesso di operare garantendo l’approvvigionamento di prodotti e materie prime per la nostra economia e per le esigenze dello sforzo sanitario nazionale. Ringrazio tutte le oltre 1.200 aziende insediate a Venezia e a Chioggia e gli oltre 21.000 lavoratori che gravitano attorno ai nostri scali per la professionalità e lo spirito di sacrificio che dimostrano quotidianamente.
Avremo bisogno di tutte le nostre risorse quando, al termine del lockdown, dovremo contribuire a rimettere sulle sue gambe e poi far correre il sistema industriale italiano”.

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