PIOMBINO – Le zone portuali destinare “esclusivamente” alle operazioni della nave Costa Diadema, sono individuate e delimitate dall’ordinanza n.9 del 2020 emessa, oggi, dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale. Costa Diadema, che ha fatto ingresso nel porto di Piombino il 30 marzo scorso, con a bordo solo i membri dell’equipaggio (1255 marittimi) tra i quali diversi casi di Covid -19. I casi più gravi positivi al virus sono stati, pertanto, trasferiti negli ospedali di Livorno e Grosseto, per gli altri la quarantena. La nave, ormeggiata presso la banchina Pecoraro dello scalo piombinese, ha avuto il supporto di un’ospedalle da campo montato sottobordo.
Con l’ordinanza, pertanto, fa sapere in una nota l’ente portuale – le zone portuali di Piombino vengono suddivise in: «Area Sterile, prioritariamente destinata alle attività previste per la gestione dell’emergenza della nave Costa Diadema» – «Area di Servizio dedicata, ancorché non in via esclusiva, alle attività di supporto e di servizio alla gestione della nave Costa Diadema»
Area Sterile
Nell’Area Sterile la circolazione è consentita esclusivamente a personale e mezzi delle amministrazioni coinvolte nella “cabina di regia” (Autorità di Sistema Portuale, USMAF, Comune di Piombino, Autorità Marittima, Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, soc. Costa Crociere e Agenzia Marittima Freschi Alessandro & C.) e agli operatori dei servizi tecnico nautici e dei servizi portuali esclusivamente per esigenze di servizio e alle associazioni accreditate autorizzate dalle medesime amministrazioni. La circolazione dovrà avvenire sotto la vigilanza del personale preposto (Forze dell’Ordine e Port Security), previa richiesta di accesso all’AdSP e secondo le modalità concordate, anche per le vie brevi, dalla cabina di regia.
Area di Servizio
Nell’area di servizio , come in quella Sterile, la circolazione di mezzi e persone, opportunamente e specificatamente autorizzati, dovrà avvenire sotto la vigilanza della Port Security e secondo le modalità concordate, anche per le vie brevi, dalla cabina di regia. Il personale dei Servizi tecnico-nautici e i membri degli equipaggi delle navi ormeggiate nelle banchine incluse nell’Area di servizio, potranno transitare o operare autonomamente al suo interno solo in ragione dello svolgimento del loro servizio.
«Ulteriori e diverse modalità di utilizzo e/o di allestimento delle aree di cui ai punti 1 e 2, riconducibili ad altre finalità, – conclude l’ente portuale – saranno sempre e comunque preventivamente autorizzate dall’AdSP, sentita la “cabina di regia».