Cagliari Porto Canale, raggiunto l’accordo per la Cassa integrazione

Porto Canale
LinkedIn
Facebook
X
Telegram
WhatsApp
Email

CAGLIARI – E’ stato raggiunto l’accordo per la Cassa integrazione dei 208 dipendenti della Cict, azienda di gestione del Terminal container Porto Canale di Cagliari.

Una lunghissima trattativa quella di ieri in Regione, iniziata in mattinata alle ore 11.30 e conclusasi verso le 18,00 e, che ha visto schierati al tavolo: sindacati, Regione Sardegna e azienda. L’incontro si è concluso con la sottoscrizione di un verbale che prevede la presentazione ai ministeri e agli enti competenti dell’istanza di cassa integrazione (CIGS) per cessazione dell’attività aziendale di CICT secondo uno specifico piano di politiche attive a favore dei lavoratori che verrà predisposto lunedì 2 settembre dalla competente Agenzia Regionale. Il verbale è stato sottoscritto da Cgil, Cisl, Uil e Ugl. Presenti anche gli assessori regionali del Lavoro Alessandra Zedda e dell’Industria Anita Pili, il vicesindaco Giorgio Angius, l’azienda, l’ispettorato del lavoro e l’Aspal.

La cassa integrazione:
Sarà a zero ore, senza rotazione e interesserà un massimo di 208 unità lavorative, con decorrenza dalla data dell’accordo governativo (auspicabilmente il 3 settembre) e avrà durata di 12 mesi, fermo restando la facoltà per i lavoratori di presentare le dimissioni in caso di reperimento di altra occupazione, anche in relazione ai provvedimenti regionali di incentivazione ai nuovi datori di lavoro;
In caso di mancata concessione della CIGS da parte del ministero l’Azienda si riterrà libera di procedere senza ritardo all’intimazione dei licenziamenti.

Le parti si sono date appuntamento per la stipula dell’accordo, lunedì 2 settembre, presso gli uffici dell’assessorato regionale del Lavoro.

LEGGI TUTTO
VIDEO - Beirut, come un'apocalisse - Esplosioni concatenate partite dal porto

 

 

PSA Italy

SMI 2025

Let Expo 2025

Assoporti 50anni

 

Agenzia Aldo Spadoni

MSC

AdSP Livorno

Toremar