Al via la seconda edizione del forum veneziano Adria Shipping Summit

Adria Shipping Summit
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VENEZIA – Si è aperta stamani a Venezia la seconda edizione del forum “Adria Shipping Summit“, piattaforma nazionale di confronto sulle prospettive di sviluppo del sistema portuale dell’Alto Adriatico e sul ruolo che esso è chiamato ad assumere. L’iniziativa dal titolo “Il futuro dell’Adriatico negli scenari globali” è in svolgimento presso l’Auditorium Santa Margherita – Emanuele Severino dell’Università Ca’ Foscari.

Adria Shipping Summit è pronosso dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale e dal The International Propeller Club Port of Venice, e organizzato da Clickutility Team. A presiedere il forum di quest’anno: Fulvio Lino Di Blasio, commissario straordinario AdSP MAS e l’avvocato Anna Carnielli, presidente Propeller Club Venezia.

Il panel istituzionale di apertura ha visto i prestigiosi interventi del prorettore Vicario prof. Antonio Marcomini, Andrea Tomaello, vicesindaco, Città di Venezia, dei c.a. Domenico Guglielmi e Massimo Seno, e un messaggio nel quale il presidente regionale, Luca Zaia, ha sottolineato l’importanza dei Porti del Nord Adriatico, snodi cruciali per la competitività del sistema economico nazionale, ma anche simboli di un’alleanza territoriale che punta a rafforzare la propria posizione sullo scenario globale.

Il futuro del Nord Adriatico: opportunità locali, sfide globali
I lavori sono entrati nel vivo con una sessione moderata da Barbara Ganz, giornalista de Il Sole 24 Ore, nella quale si è discusso del futuro del Nord Adriatico nel contesto geopolitico ed economico globale.

Ad aprire i lavori la prof.ssa Luiza Bialasiewicz (Università Ca’​ Foscari Venezia), con una riflessione netta: “I confini tra guerra e pace si stanno facendseconda edizione dell’Adria Shipping Summio sempre più sfumati e ai conflitti tradizionali si affiancano shock sistemici e nuove forme di “guerra ibrida” – dazi, pressioni economiche, interruzioni delle catene di approvvigionamento. L’UE è pronta a rispondere con politiche efficaci a questa complessità?”

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Francesco Zampieri (Istituto di Studi Militari Marittimi) ha portato la riflessione sul piano strategico del bacino adriatico: “L’Adriatico è un Mediterraneo nel Mediterraneo, le sue dinamiche non sono disgiungibili da quelle dell’intero bacino. Conflitti e instabilità rischiano di marginalizzare l’area. È una questione globale, non solo regionale.”

Infine, Tiziano Marino (responsabile desk Asia-Pacifico, CeSI – Centro Studi Internazionali) ha illustrato le potenzialità del corridoio IMEC (India, Middle East, Europe), presentato al G20 del 2023: “L’obiettivo non è sostituire le rotte esistenti, ma diversificarle e rafforzare la resilienza delle supply chain globali. Il Nord Adriatico sarà snodo europeo strategico, con Italia e India partner centrali del progetto.”

Il messaggio emerso è chiaro: lo shipping alto-adriatico può essere protagonista, ma deve attrezzarsi per agire in un sistema globale in continua trasformazione. Pensare in grande, agire con visione e investire nella resilienza logistica e infrastrutturale è oggi una necessità strategica.

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