PANAMA – Sarebbe a rischio l’operazione di acquisizione da parte di MSC degli asset portuali globali (43 porti) di CK Hutchison holdings.
La vendita include alcune infrastrutture portuali attualmente tra le più strategiche al mondo, in particolare i terminal panamensi di Balboa e Cristobal, situati alle due estremità del Canale di Panama, dall’accordo sono invece esclusi i terminal cinesi del gruppo di Hong Kong.
L’operazione per un investimento complessivo di 23 miliardi di dollari, vede il colosso marittimo-logistico MSC alla guida del consorzio con la statunitense BlackRock.
Secondo quanto riportato dal quotidiano di Hong Kong: “South China Morning Post” l’accordo starebbe per saltare a meno che non vengano apportate delle sostanziali modifiche.. Infatti le indagini avviate dall’Antitrust panamense e cinese non approverebbero l’attuale stesura dell’accordo che vede impegnata TiL, società terminalistica di MSC.
L’aspetto normativo sull’acquisizione da parte di TiL deve pertanto essere approfondito in entrambe le giurisdizioni, perché gli esperti del settore hanno stabilito che il colosso elvetico per essere in conformità con le normative antitrust, dovrà cedere alcuni terminal portuali in alcune aree del mondo.
Il gruppo della famiglia Aponte, nel marzo scorso, aveva lanciato un’offerta da 22,8 miliardi di dollari, in consorzio con la società di investimento Blackrock, per 43 terminal in tutto il mondo, comprensivi di 199 ormeggi.
CK Hutchison, società quotata a Hong Kong, nei mesi scorsi aveva rivelato ufficialmente che l’offerta era guidata da MSC, questo aveva sollevato parecchie perplessità sul principio di neutralitò del Canale di Panama.
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L’amministratore dell’Autorità del Canale di Panama, Ricaurte Vásquez, in una recente intervista con il quotidiano britannico The Financial Times, aveva dichiarato: «Se l’accordo venisse stipulato nella forma in cui è strutturato, ci sarebbe un potenziale rischio per la concentrazione di capacità. La concentrazione di operatori terminalisti appartenenti ad un’unica compagnia di navigazione integrata o a una singola compagnia, andrebbe a discapito della competitività di Panama sul mercato e sarà incompatibile con lam sua neutralità».
La neutralità di Panama è al centro dell’attenzione per i competitor di MSC nel settore del trasporto marittimo di container e nell’industria dei terminal container.