Accordo di programma tra le Authority di Lazio e Toscana

sistemi portuali tosco-laziale uniti nella visione strategica della cooperazione.  A breve la firma dell’accordo
 
di Gaudenzio Parenti
 
CIVITAVECCHIA – Nel tardo pomeriggio di sabato, nella location storico-popolare del Ghetto di Civitavecchia, si è svolto il dibattito dal titolo: “Porto e sviluppo del territorio”.
Questo incontro, inserito all’interno di una tre-giorni politica organizzata dall’associazione B.I.C. (Bene in comune), ha visto protagonisti il presidente della AdSP del Mar Tirreno Centro-settentrionale, Francesco Maria Di Majo, il presidnete della AdSP del Mar Tirreno Settentrionale, Stefano Corsini, il segretario generale della AdSP laziale, Roberta Macii, Il presidente-Console della Compagnia Portuale di Civitavecchia, Enrico Luciani, a moderare l’incontro la nostra testata con il vice direttore, Lucia Nappi.  (Foto gallery)
 
Dopo una breve introduzione della moderatrice, incentrata sulla riforma della Governace portuale (attuata in base al D.lgs 169/2016), ha preso la parola il presidente Di Majo che ha illustrando al pubblico, attento e interessato, i nove punti indicati dal Governo per sviluppare la portualità e la logistica nazionale, ha rivelato importanti novità sul lavoro che la sua AdSP sta portando a termine riguardante l’ultimo e penultimo miglio sia ferroviario che stradale e il prolungamento dell’Antemurale con il conseguente e ulteriore ampliamento a nord del porto.
E stata poi la volta del collega livornese, Corsini, che presentando orgogliosamente la Nuova Darsena Europa dello scalo toscano ha traslato il discorso sul tema dei dragaggi, conditio sine qua non, per permettere gli attracchi delle navi con pescaggi sempre maggiori.
 
La parola è passata alla Macii che con un sorriso carico di soddisfazione ha annunciato alla platea la creazione di un asset strategico e interregionale della portualità tosco-laziale. Nel descrivere questa visione ampia e non più rinviabile, nel solco delle volontà del ministro Delrio di fare “sistema”, il segretario generale degli scali marittimi laziali ha annunciato che a giorni verrà siglato il Protocollo d’intesa tra le due Autorità di Sistema Portuale. Un Accordo, a detta della stessa Macii, “donato” dal presidente Luciani e frutto del gruppo di lavoro e di studio che ruota attorno al console della Compagnia portuale che ha già avuto la “benedizione” dei rispettivi presidenti di Regione e del MIT.
 
E’ stata quindi la volta dell’intervento del Luciani, incentrato sulla convinzione che questo Patto sia strategico per lo sviluppo e che poss portare il nuovo asset delle due Regioni a competere, in termini di traffici, con le grandi realtà del Nord Europa. Ha proseguito parlando del lavoro portuale e di come, nella sua visione, sia necessario traghettare la Compagnia Portuale di Civitavecchia nel futuro curando anche l’aspetto giuridico, comunicativo e promozionale, competenze ormai imprescindibili, per salvaguardare il cuore stesso della Compagnia e cioè il lavoro.
 
Il dibattito è poi proseguito in un clima molto partecipato, in cui i soddisfatti presidenti delle AdSP hanno relazionato di come stiano già collaborando attivamente, come per le modifiche dei regolamenti per le concessioni demaniali e soprattutto hanno esposto la loro visione e interpretazione del nuovo “Sistema” portuale.
 
Un upgrade del sistema stesso: fare squadra e condividere le migliori competenze e capacità, sia pubbliche che private, per metterle al servizio della portualità nazionale.
La rotta è ora tracciata. Seguiranno come da prassi altri incontri, ma una cosa è certa: dall’unione di intenti e dalla condivisione delle scelte strategiche, l’asse delle due AdSP si candida ad essere il volano per il rilancio del centro e dell’Italia intera.
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