VeronaFiere, Grimaldi dà il via a LetExpo 2025

Guido Grimaldi
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VERONA – «L’Italia deve fare un deciso salto in avanti su due fronti: quello della produttività della nostra industria e quello infrastrutturale. Su quest’ultimo punto, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sta finanziando 112 opere prioritarie per un valore degli investimenti di quasi 132 miliardi e, oltre a questi importanti progetti, auspichiamo che si acceleri:
sulla riforma dei porti per garantire competitività ed attrattività dei nostri scali
sull’implementazione del Piano Nazionale della Logistica che mira a sostenere la digitalizzazione e l’integrazione efficiente di porti e interporti».

Così il presidente di ALIS, Guido Grimaldi, ha dato il via alla quarta edizione di LetExpo 2025 – Logistics Eco Transport, evento fieristico per i trasporti, la logistica e i servizi alle imprese, con attenzione alle attuali dinamiche geopolitiche e alla sostenibilità ambientale, economica e sociale, in svolgimento a VeronaFiere dall’11 al 14 marzo.

«Inoltre, il nostro settore affronta anche grandi ostacoli » – ha proseguito  Guido Grimaldi in apertura di LETEXPO – «nonostante gli imponenti finanziamenti europei, gli sforzi appaiono ancora insufficienti rispetto alle reali esigenze di aziende e cittadini.

Sappiamo che l’applicazione al solo settore marittimo della Direttiva EU-ETS e del Regolamento Fuel-EU Maritime sta danneggiando in particolare i consumatori finali.

Da tempo evidenziamo come tali misure siano anacronistiche rispetto al contesto attuale, poiché lo shipping mondiale incide solo sul 2,5% delle emissioni globali, e creino distorsioni della concorrenza modale.

Quindi è ancora più importante sottolineare che solo attraverso politiche globali, investimenti su nuove tecnologie ed incentivi mirati potremo raggiungere la decarbonizzazione totale. È dunque urgente un confronto con la nuova Commissione Europea per ridefinire le regole del gioco, in modo da favorire una transizione ecologica equa e sostenibile.

A livello nazionale, come auspicato da ALIS evidenziando che “ciò che proviene dal mare deve ritornare al mare”, il Governo ha annunciato lo studio di incentivi o ristori alle compagnie di navigazione che scalano i porti italiani e che evitano l’approdo verso altri scali extra-europei.

Ciò è avvalorato da un dato importante: negli ultimi 12 anni, solo il 9% dei ricavi delle aste sulle emissioni è stato speso per la lotta ai cambiamenti climatici.

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Uno dei punti chiave per il futuro del nostro settore è l’implementazione di incentivi come il Sea Modal Shift e il Ferrobonus, che dimostrano quanto il trasporto intermodale sia realmente competitivo rispetto alla modalità tutto strada producendo benefici tangibili per lo Stato, il mercato e la società.

Ricordiamo che nel solo 2024, grazie ai soci ALIS che utilizzano l’intermodalità:

6 milioni di camion sono stati sottratti dalle strade;
143 milioni di tonnellate di merci sono state trasferite a mare e ferro;
5,4 milioni di tonnellate di CO2 sono state abbattute in Europa, di cui ben 4,1 milioni solo in Italia.

Con 100 milioni annui per il Sea Modal Shift e il Ferrobonus, l’impatto sul bilancio dello Stato sarebbe solo dello 0,01%, ma le emissioni di CO2 diminuirebbero fino a 8,2 milioni di tonnellate, il doppio di oggi, con grandi benefici per la salute di tutti.

Inoltre, le nostre analisi dimostrano che il comparto genera un risparmio economico di oltre 7 miliardi di euro per i cittadini italiani.

Su questi dati si fonda la forza del nostro settore, però a noi spetta il compito di valorizzarlo ulteriormente e far comprendere quanto sia essenziale per la vita di ciascuno. In questa direzione, dobbiamo impegnarci ancora di più per rendere il nostro mondo sempre più attrattivo per i giovani.

Abbiamo bisogno di politiche che valorizzino il lavoro ed il capitale umano, tra cui:

misure di defiscalizzazione e decontribuzione
interventi sulla riduzione dei costi e dei tempi di accesso alle professioni del settore nonché sulla semplificazione delle relative procedure ed abilitazioni.

In questa direzione, il Governo sta facendo un buon lavoro nel cercare un equilibrio tra la stabilità dei conti pubblici e la necessità di sostenere il mondo del lavoro.

Ci tengo a dire che i giovani di oggi sono pieni di talento e voglia di lavorare, ma spesso si trovano di fronte a una scarsa comunicazione riguardo le opportunità occupazionali offerte.

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La mancanza di un sistema integrato tra scuole, istituzioni e associazioni ha troppo spesso limitato la loro capacità di orientarsi e accedere alle risorse disponibili.

Non dimentichiamo che in Italia si osserva un crescente mismatch tra l’offerta di professionisti in alcune discipline e la domanda di specialisti in altri settori.

In particolare, vi è un numero elevato di giovani avvocati ed economisti, mentre il settore della logistica fatica ad attrarre i giovani, nonostante offra ottime prospettive di carriera ben remunerate e ha un crescente fabbisogno di competenze specifiche.

Per contribuire a favorire l’incontro tra domanda e offerta e permettere ai giovani di esprimere al meglio il loro potenziale, ALIS è sempre pronta a collaborare e continua a dimostrare il proprio impegno con i fatti.

Proprio il lavoro che svolgiamo con ALIS Academy, che ci ha portato a creare fino ad oggi 10.000 posti di lavoro per i nostri giovani, è un esempio virtuoso di come la sinergia tra ITS, scuole, Università e imprese possa colmare i vuoti occupazionali.

La formazione specialistica rappresenterà quindi sempre più un investimento strategico per il futuro del settore e per rispondere alle nuove esigenze del mercato.

Secondo i dati comparati a livello europeo, in Italia il tasso di inserimento lavorativo dei diplomati ITS supera l’87%, un valore in linea o superiore a quello riscontrato in altri Stati membri.

Su queste tematiche così prioritarie, durante LET EXPO abbiamo organizzato workshop, momenti interattivi e programmi di recruitment per offrire a tutti i giovani provenienti da ogni parte d’Italia strumenti pratici e conoscenze aggiornate per affrontare le sfide del mercato del lavoro.

Per noi, investire nella formazione significa costruire un futuro in cui il capitale umano diventi il fattore principale della competitività.

Inoltre, come ALIS sostiene con convinzione le imprese ed il Made in Italy, allo stesso modo si impegna a sostenere ed aiutare il prossimo e chi ne ha bisogno.

A tal proposito, ricordo con orgoglio che LET EXPO è l’unica fiera che, in un contesto di alta specializzazione tecnologica e commerciale, dedica un intero padiglione al terzo settore e alle attività a scopo benefico».

 

 

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