Ponte sullo Stretto di Messina, domani, 8 novembre, si terrà il vertice indetto dal ministro per le Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, a cui parteciperanno anche i presidenti regionali Sicilia e Calabria che, sul dibattito dell’infrastruttura, sono direttamente coinvolti. Non si parlerà solo del Ponte ma saranno, affrontati anche i progetti per una rete di 40 chilometri di collegamenti stradali e ferroviari su entrambi i versanti, destinata a valorizzare i territori e lo sviluppo economico di Sicilia e Calabria.
Il progetto raccoglie il plauso di Conftrasporto-Confcommercio, il presidente, Paolo Uggé è intervenuto per aprire la strada al consenso sull’infrastruttura, ma anche in risposta alle dichiarazioni di Legambiente che avversano la realizzazione dell’opera.
“Basta con la retorica del ‘no’: il Governo ha ottenuto il consenso degli italiani per rilanciare le imprese e l’economia del Paese”. ha dichiarato Uggé – L’opera è “necessaria per unire il nord dell’Europa (Finlandia) con il Sud dell’Europa (Sicilia) è una scelta politica avveduta più volte ribadita a livello comunitario. Realizzarla significa incrementare la competitività e la produttività delle imprese siciliane, del popolo siciliano e dell’Italia”.
“L’Italia deve recuperare il ruolo piattaforma europea del Mediterraneo – ha proseguito Uggè – Il Ponte sullo Stretto è lo strumento per il raggiungimento di questo obiettivo. Le inutili prese di posizione di ambientalisti di mestiere, cultori della politica del ‘no’ a prescindere non possono essere utilizzate a difesa di un ambiente che invece trarrebbe grandi benefici dalla realizzazione dell’infrastruttura”.
Legambiente, le critiche
Sul progetto del Ponte, argomento del programma del nuovo governo e del ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, si sono abbattute nei giorni scorsi le critiche di Legambiente – “utile solo a buttare al vento altri soldi pubblici“ – ha dichiarato in una nota l’associazione ambientalista – “Basta a inutili retoriche sulle grandi opere. Il Paese non ha bisogno di opere faraoniche e di cattedrali nel deserto come il Ponte sullo Stretto di Messina, ma di interventi concreti a partire da una massiccia cura del ferro e dal potenziamento del trasporto via nave. Occorre rilanciare gli investimenti in collegamenti veloci e frequenti tra la Sicilia, la Calabria e il resto della Penisola, portare le Frecce nei collegamenti tra Palermo, Catania e Roma, rafforzare i collegamenti in treno da Reggio Calabria a Taranto e Bari e potenziare il trasporto via nave lungo lo Stretto”.
Legambiente ha annunciato quattro proposte:
“Abbandonare il progetto e rilanciare gli investimenti in collegamenti veloci e frequenti tra la Sicilia, la Calabria e il resto della Penisola”;
“Portare le Frecce nei collegamenti tra Palermo, Catania e Roma, garantendo gli investimenti per il servizio e il nuovo materiale rotabile in modo da utilizzare da subito al meglio la linea tirrenica”;
“Potenziare il trasporto via nave lungo lo Stretto”;
“Rafforzare i collegamenti in treno da Reggio Calabria a Taranto e Bari”.
Ministero Infrastrutture e Trasporti:
Il ministero delle Infrastutture nel frattempo è al lavoro in vista dell’incontro di domani, al dicastero delle Infrastrutture e Trasporti, Salvini si confronterà con i presidenti di Regione, Roberto Occhiuto e Renato Schifani: “all’ordine del giorno ci sarà soprattutto il progetto di Ponte sullo Stretto. Per questo motivo, il vicepremier e ministro Salvini sta raccogliendo anche le riflessioni di esperti che hanno offerto il proprio contributo. L’ultimo caso è quello del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, i cui vertici hanno assicurato massimo sostegno per concretizzare un progetto che Salvini definisce “avveniristico”. Non a caso, il vicepremier e ministro lo ha caldeggiato anche nelle recenti interlocuzioni internazionali come quello con la Commissaria Europea ai Trasporti Adina Valean”.