Rafforzare l’investimento sul tema della portualità e con una visione diversa rispetto al passato, è tra i temi urgenti da affrontare nella rimodulazione del Recovery Plan secondo l’on. Raffaella Paita, presidente della Commissione Trasporti alla Camera dei Deputati, intervenuta stamani al Forum milanese, in versione digitale “Shipping, Forwarding & Logistics meet Industry – “I progetti elencati all’interno del Piano erano pochi e limitati” – spiega – “ma anche ampliare l’investimento in programmazione e pianificazione delle infrastrutture rinnovando sotto il profilo della sicurezza e del monitoraggio infrastrutture è fondamentale”.
Strategici inoltre i temi di innovazione tecnologica e digitalizzazione: “Un’altra critica al Piano fatto è stata la scarsità degli investimenti su 5G e sul ruolo delle ferrovie e delle Poste“.
Piano vaccini, l’occasione mancata
Tralasciando l’aspetto polemico, “la conduzione del piano esecutivo logistico per i vaccini è stata un’occasione mancata” – sottolinea la parlamentare – “so quanto Confetra ha lottato per cercare di avere in tempi congui una programmazione logistica che fosse capace di valorizzare le competenze straordinarie del mondo della logistica italiana, che avrebbero potuto offrire e definire un piano capace di risolvere dal punto di vista della sicurezza sanitaria ed essere un modello organizzativo per l’intero Paese. Anche questo è un elemento che deve farci riflettere su come cambiare la nostra organizzazione e che in quota parte si sta facendo”.
Le Sfide importanti:
Tra le sfide Paita mette in primo piano la necessità di una discussione autorevole che il governo deve mettere in campo con l’Europa sul tema della tassazione porti, la visione dell’Europa non tiene di conto della particolarità del modello italiano rispetto a quello del sistema europeo.
“E’ mancata una interlocuzione più efficace con l’Europa” – “incredibile che dopo avere annunciato, nel governo precedente, di dar vita ad un ricorso sul tema della tassazione porti, in realtà si sia scoperto che questo ricorso non è stato fatto. Bisogna seguire molto bene questa discussione, il rischio è quello di un ulteriore arretramento del nostro sistema rispetto alla competitività europea e globale”.
Riforme
Le riforme per portare il nostro Paese a un modello di modernizzazione, riguardano soprattutto “l’alleggerimento e la velocizzazione delle procedure per le opere. Gli esempi che sono andati avanti nel nostro Paese, la ricostruzione del ponte San Giorgio, deve essere presi in considerazione”.
Nel decreto Semplificazione sono stati fatti passi avanti, ma questo non è sufficiente, soprattutto nelle fasi di pianificazione e dei ricorsi nei confronti delle aziende che realizzano le Opere.
8 marzo, il pensiero alle donne della logistica
Un pensiero rivolto alle donne nella giornata dell’8 marzo, con cui la presidente della Commissione Trasporti interviene al Forum milanese: “Shipping e logistica un mondo spesso ad attrazione maschile, in cui c’è bisogno di più presenza femminile, sicuramente qualificata, che possa orientare le politiche dei trasporti e della logistica nell’ambito di genere che sono anche quelle delle donne”.
Lucia Nappi
