Piero Neri per Confindustria Toscana e Gloria Dari per Confetra Toscana
LIVORNO – “Riteniamo che l’incontro di oggi con la viceministra Teresa Bellanova, la vicecapo di Gabinetto del ministro Giovannini, Teresa di Matteo, il direttore generale del settore ferroviario del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Enrico Maria Pujia, e dei dirigenti di RFI sia stato un primo passo utile alla realizzazione delle indispensabili connessioni ferroviarie del porto del futuro, la Darsena Europa”.
Questa l’opinione comune di Piero Neri e di Gloria Dari, presenti all’incontro in rappresentanza di Confindustria Toscana e Confetra Toscana.
“Dopo che il presidente Guerrieri e l’assessora Bonciani avevano nuovamente motivato le connessioni ferroviarie come necessario completamento di quelle portuali già in gara, abbiamo sottolineato con forza che la rete logistica europea che passa da Livorno avrà effetti positivi sul sistema produttivo ed economico dell’intera Toscana. – continuano Piero Neri e Gloria Dari – Aver programmato una nuova riunione per valutare il parere positivo del 20 gennaio 2022 del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici alla realizzazione dell’infrastruttura, annunciato durante la riunione, e le eventuali prescrizioni, è un segnale confortante di continuità di impegno della viceministra e di tutti i soggetti coinvolti e presenti”.
Concludono i due presidenti: “Abbiamo concordato che in quell’occasione il Ministero riferirà circa i risultati di un approfondimento sulla possibilità di reperire i 456 milioni di euro necessari per il collegamento ferroviario tra il porto, la dorsale ad alta velocita da Firenze a Bologna e l’Europa anticipandolo rispetto alla previsione – peraltro incerta – che sarebbe per il 2023”.
Confindustria e Confetra toscane hanno condiviso e sostenuto la richiesta del presidente Guerrieri, tesa ad ottenere la realizzazione della connessione ferroviaria in parallelo a quella della Darsena Europa, ben consapevoli che ciò significa prevederne il finanziamento in quote annuali nel corso del 2022 e quindi di un comune impegno straordinario in particolare da parte della Regione Toscana.