di Lucia Nappi
ROMA– Il popolo del trasporto si è riunito a Roma all’Assemblea Generale di ALIS all’Auditorium Parco della Musica, sala Santa Cecilia, una chiamata a raccolta del presidente Guido Grimaldi, 3021 le persone accreditate per l’evento e che affollano l’immensa sala della struttura.
Bruno Vespa, showman dell’evento, dal palco sottolinea: “Quando mi è stato comunicato che l’iniziativa sarebbe stata a Santa Cecilia ho pensato:- manie di grandezza- invece vedo che la platea è piena”.
“Alis è partita in sesta,- spiega Grimaldi – “in meno di un anno oggi conta una rappresentativa importante di oltre 140 mila persone per 12 mila imprese. Oggi sono qui coloro che volevano toccare con mano i benefici di questa associazione, sono presenti tantissime imprese dalla Sicilia al Trentino, passando per la Sardegna e il Centro Italia. Ma sono venuti anche molti ragazzi che volevano capire le opportunità di carriera, abbiamo fatto infatti protocolli con diversi Istituti e universitá”.
Seduti in platea molti presidenti dei porti, Zeno d’Agostino in rappresentanza di Assoporti, Pino Musolino (Venezia), Rodolfo Giampieri (Ancona), Francesco Maria di Majo (Civitavecchia), Andrea Annunziata (Catania) e Pasqualino Monti (Palermo). Inoltre le imprese del trasporto e della logistica, gli interporti, le rappresentanze dei porti, le compagnie portuali e i ragazzi delle scuole, Il presidente del gruppo Grimaldi Manuel Grimaldi, ispiratore di ALIS.

Degli obiettivi del mondo dei trasporti e dell’associazione, nel ruolo di sostegno concreto alle imprese, parla Grimaldi nella relazione introduttiva: “La promozione della sostenibilità è l’unica scelta responsabile da fare, il mondo dei trasporti deve essere virtuoso, la sostenibilità oltre ad ambientale è anche economica e sociale”.
Poi l’internazionalizzazione: “questa associazione vuole offrire un sostegno concreto alla imprese. Il rilancio delle aziende verso l’estero è necessario ma va affrontato seguendo il processo di sviluppo dell’informatizzazione e della digitalizzazione.“

L’attenzione spiega Grimaldi, è sempre alta anche all’interno dei confini nazionali;, la continuità territoriale verso le isole Sardegna e Sicilia. “I contributi statali dovrebbero essere elargiti direttamente alle aziende di queste isole che poi sceglieranno l’operatore che preferiranno”.
Sul tema dello sviluppo del Mezzogiorno, “Tanto più alto è il costo del trasporto, quanto maggiore è il costo del prodotto e quindi minore la capacità delle aziende di essere competitive nel mercato internazionale La soluzione del problema è rappresentata dalle autostrade del mare e dal cabotaggio continentale”.
Sul tema dello sviluppo del Mezzogiorno, “Tanto più alto è il costo del trasporto, quanto maggiore è il costo del prodotto e quindi minore la capacità delle aziende di essere competitive nel mercato internazionale La soluzione del problema è rappresentata dalle autostrade del mare e dal cabotaggio continentale”.
La riduzione delle emissioni di CO2 per l’industria e per il trasporto è l’obiettivo finale posto a livello internazionale che deve essere recepito localmente:“Rispetto al primo e ultimo miglio ancora il 92% delle merci viaggia su gomma, questo è responsabile del 30% di emissioni di CO2. Le autostrade del mare possono fare risparmiare le emissioni di CO2 fino al 60%”.

Foto: Massimo Lrs