Governo-PMI, Di Maio “primo passo per un nuovo patto”- Confetra, Marcucci: “Infrastrutture, quali andranno avanti?”

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Primo Tavolo tra governo e imprese – Di Maio: un primo passo di un nuovo patto tra governo e imprese per abbattere la burocrazia, costo del lavoro, investire in innovazione e rilanciare le esportazioni“. Per Confetra, Marcucci: “conoscere quanto prima quali saranno le infrastrutture che andranno avanti”

ROMA – A Roma presso la sede del si è svolto il primo incontro del Tavolo con le Pmi e composto da tutte le principali associazioni datoriali.  Presenti per il governo il vice premier Di Maio, il vice ministro Galli e i presidenti degli enti partner del Dicastero: Palermo di Cassa Depositi e Prestiti, Luongo di Ice e Arcuri di Invitalia.

È stato un lungo confronto” – ha commentato Di Maio “con temi importanti che saranno affrontati nella legge di bilancio, nella legge sulle semplificazioni”  ” un primo passo di un nuovo patto tra governo e imprese per abbattere la burocrazia, abbattere il costo del lavoro, investire in innovazione e rilanciare le esportazioni“. Dalle imprese sono giunte al Governo quelle istanze che ha specificato Di Maio saranno analizzate e “confluiranno in parte nella legge di bilancio”.

A questa prima riunione, seguiranno una serie di tavoli tecnici e,  tra giovedì e venerdì ci sarà l’incontro dedicato alla manovra. I tavoli che seguiranno ha specificato Di Maio saranno su “semplificazioni, fisco, innovazione, infrastrutture e welfare e ogni tavolo sarà guidato da un tecnico“. “La nostra ambizione è non fare troppe leggi ma eliminare leggi inutili, per questo pensiamo ad esempio alle semplificazioni o a un nuove Codice del lavoro che accorpi 400 leggi sparse“.

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Tra le associazioni datoriali a rappresentare il mondo dei trasporti e della logistica Confetra Di Maio Nereo Marcucci Governo-PMI, Di Maio "primo passo per un nuovo patto"- Confetra, Marcucci: "Infrastrutture, quali andranno avanti?" il presidente di Confetra, Nereo Marcucci, che  ha sottolineato l’importanza di conoscere quanto prima quali saranno le infrastrutture che andranno avanti, rammentando che ci sono infrastrutture ‘utili’ ai fini dei flussi in export che non possono essere messe in discussione.
Sulle semplificazioni Marcucci – seguendo il motto del ministro Di Maio ‘sottrarre senza aggiungere’ – ha rimarcato che oggi viceversa con le agenzie di regolamentazione – ART e Agcom – si sono aggiunti oneri anzichè sottrarli. Occorre poi non sottrarre le disposizioni virtuose, quali gli incentivi al trasporto intermodale, combinato e ferroviario diffuso.
Ci vuole coordinamento tra ministeri Infrastrutture e Trasporti, Mise e Mef se vogliamo che le semplificazioni siano effettive ed efficaciha detto Marcuccimi riferisco in particolare ai trasporti eccezionali che sono praticamente bloccati dopo l’incidente del ponte di Lecco”.
Infine Marcucci ha chiesto l’immediato avvio del SUDOCO, il padre di tutte le semplificazioni il cui provvedimento è pronto, ma il cui iter è ingiustificatamente fermo da mesi.

 

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