MIMS: “Dieci anni per trasformare l’Italia” risorse, riforme e interventi del PNRR

Dieci anni per trasformare l’Italia é il titolo del documento del MIMS in cui vengono illustrati le risorse che il ministero metterá a disposizione per la realizzazione di riforme e interventi contenuti nel PNRR, per un ammontare complessivo di 62 miliardi di euro. Di questi le risorse del Next Generation EU sono una parte della dotazione finanziaria che comprende anche altre fonti:

Si legge nel documento del MIMS. “Dei 62 miliardi che il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili metterà a disposizione per realizzare il PNRR, la parte maggiore (40,7 miliardi) arriverà dal piano Next Generation UE, mentre il Fondo Complementare garantirà un affidamento di 10,6 miliardi”.  

Rispetto al piano presentato a gennaio i miliardi in più – specifica il ministero – sono 14. Analizzando gli interventi diretti al settore armatoriale marittimo portuale appare, tuttavia, che l’impatto degli investimenti é inferiore rispetto alle aspettative. Nel dettaglio queste le risorse e gli interventi per i settori rinnovo navi, porti, logistica e trasporti marittimi:

RINNOVO FLOTTE

Nello specifico vengono previsti 700 milioni di euro per il “rinnovo della flotta del Mediterraneo con navi a basso impatto ambientale”

INVESTIMENTI PER LO SVILUPPO DEI PORTI, DELLA LOGISTICA E DEI TRASPORTI MARITTIMI

– 500 milioni previsti per la diga di Genova,
– 400 milioni per l’ammodernamento e sviluppo del porto di Trieste
– 700 milioni previsti per l’elettrificazione delle banchine dei porti Ten-T,
– 200 milioni per l’aumento della capacità portuale nei porti di Venezia, La Spezia, Napoli e Cagliari
– 600 milioni pre l’aumento dell’accessibilità marittima nei porti di Vado Ligure, Ravenna, Civitavecchia, Napoli, Salerno, Taranto, Brindisi e Trapani
– Efficientamento energetico e gestione dei rifiuti nel porti (Green ports) 300 milioni
– Infrastrutture per le ZES 600 milioni
-Ultimo/penultimo miglio ferroviario e stradale nei porti di: Venezia, Ancona, Civitavecchia, Napoli, Salerno 100 mln
-Efficientamento energetico e ambientale nei porti dello Stretto di Messina 100 mln
-Ripristino e rinnovo delle infrastrutture danneggiate dai cambiamenti climatici dei porti di: Venezia, Napoli, Marina di Carrara, Salerno, Manfredonia, Palermo e Catania 300 mln
-Aumento dell’accessibilità marittima nei porti di: Vado Ligure, Ravenna, Civitavecchia, Napoli, Salerno, Taranto, Brindisi e Trapani 600 mln
-Mobilità sostenibile per le piccole isole 40 mln

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LE RIFORME DI SETTORE
– Ferrovie: accelerazione del contratto di programma tra MIMS e RFI e dell’iter autorizzativo dei progetti
-Porti: miglioramento della pianificazione portuale, regolamento sulle concessioni demaniali, accelerazione elettrificazione delle banchine
Logistica: Sportello Unico dei controlli per import/export, piattaforme interoperabili per passeggeri e merci e lettera di vettura elettronica
-Trasporto pubblico locale: velocizzazione dell’approvazione progetti per il TPL e TRM
– Sicurezza stradale: attuazione delle Linee guida per la sicurezza dei ponti e trasferimento della titolarità di ponti, viadotti e gallerie dagli Enti locali allo Stato
Risorse idriche: rafforzamento della governance per le infrastrutture di approvvigionamento idrico.

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