Dopo un 2017 “all’insegna del rigore e del risparmio”, nel 2018 l’ente camerale pianifica investimenti per: Industria 4.0, alternanza scuola lavoro e valorizzazione beni culturali dei territori.
LIVORNO – “Il 2017 è stato un anno da mediano, come dice la canzone, cioè è stato un anno di grande lavoro dentro la struttura camerale. I risultati si vedranno da ora in poi. Nel 2018 torneremo ad investire per le imprese per oltre 2,5 milioni di euro” questo il commento di Riccardo Breda, – presidente della Camera di Commercio Maremma e Tirreno (Grosseto e Livorno) – intervenuto alla conferenza stampa di inizio anno, tenutasi nella sede della Camera di Commercio di Livorno, insieme al segretario generale Pierluigi Giuntoli.
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“Abbiamo affrontato un 2017 con un bilancio previsionale di 1,2 milioni di disavanzo” – ha continuato Breda- ” per il 2018 il bilancio previsionale è di 479 mila euro in meno di disavanzo”. “Il lavoro affrontato lo scorso anno è stato soprattutto di riorganizzazione dell’ente, all’insegna del rigore e del risparmio. Anche per quanto riguarda l’organico si è passati da 95 unità agli attuali 82 dipendenti, senza strappi ma attraverso un piano di pensionamenti e tuttavia mantenendo un alto livello di efficienza nei servizi“.
La Camera di commercio reagisce al taglio delle risorse voluto dalla legge e riesce a stanziare per l’anno in corso risorse destinate alle imprese complessivamente ben 2.524.301 euro, ovvero il 25% delle entrate globali dell’ente.
GLI INVESTIMENTI:
In particolare gli investimenti saranno suddivisi sulle tre linee di indirizzo strategico:
– Industria 4.0;
– Alternanza scuola – lavoro, con attenzione ai processi di formazione professionale
– Valorizzazione dei beni culturali per la promozione dei territori di cui le province sono ricche.
1.132 mila euro saranno destinati a interventi per la digitalizzazione delle imprese (progetto Punto Impresa Digitale/Industria 4.0), per la formazione e alternanza scuola lavoro- servizi di orientamento al lavoro e alle professioni ed infine per la promozione del turismo e valorizzazione del patrimonio culturale.
Un’altra parte delle risorse è destinata alla realizzazione di programmi finanziati dalla comunità europea, diretti a rendere più competitivo il territorio, in sinergia con altri soggetti istituzionali italiani e stranieri.
A queste risorse vanno aggiunte quelle destinate a tutta una serie di servizi che vengono resi alle imprese ed ai consumatori (ad esempio le attività di certificazione nei settori vitivinicolo e olivicolo; la metrologia legale; gli strumenti di giustizia alternativa, e l’organismo di composizione delle crisi da sovra indebitamento).
La Camera di commercio ha inoltre un piano degli investimenti per il 2018 pari a 750 mila euro. “Sono iniziative importanti perché possono incidere sul tessuto imprenditoriale – ha sottolineato il presidente Breda – un segnale di rilievo che le Camere sono essenziali per far crescere il sistema Italia. Non solo: il generale ripensamento delle funzioni affidate alle Camere di commercio non può prescindere dal riappropriarsi del ruolo strategico nell’internazionalizzazione, fronte su cui ci impegneremo nel prossimo futuro”.
Dalla Camera della Maremma e del Tirreno giunge anche un altro concreto segno di vicinanza alle imprese. “Destineremo una parte delle risorse, pari a 50.000 euro, al ristorno del diritto camerale alle imprese livornesi colpite dall’alluvione nel mese di settembre – spiega il presidente – di fronte a tante dichiarazioni di principio il nostro Ente si muove concretamente, nonostante il taglio che ha ridotto della metà i fondi disponibili”.
Ma come si prendono le decisioni in un nuovo Ente che esprime non più un ambito provinciale, ma due, in un’inedita unione?
“Ogni scelta sarà sempre più condivisa con le rappresentanze del mondo economico – spiega Riccardo Breda – con il coinvolgimento di tutte le associazioni di categoria, non solo attraverso Giunta e Consiglio ma anche grazie a strumenti ulteriori di governance e definizione delle scelte. In questa direzione la Camera di Commercio ha creato 8 Comitati consultivi sui temi strategici (infrastrutture e trasporti, arcipelago, tutela del mercato, commercio, agricoltura, turismo, portualità e logistica, industria e manifatturiero).”
“In questo quadro – ha continuato il presidente – avranno un ruolo importante le nostre società partecipate, tutte operative in settori strategici dello sviluppo delle province di Livorno e Grosseto, come la portualità, i trasporti, il turismo.”
“La Camera proseguirà inoltre il percorso intrapreso come capofila sul progetto del Distretto Agroalimentare: è stata infatti presentata formalmente la domanda di riconoscimento del distretto alla Regione Toscana, e non appena ottenuto tale riconoscimento, presumibilmente a fine mese, saranno presentate al Ministero le domande di adesione dei progetti. Lavoreremo per ulteriori investimenti in agricoltura con l’aiuto della Regione Toscana. Infine, intensificheremo i rapporti di collaborazione con la Regione Toscana e l’Autorità di Sistema Portuale Toscano per condurre un lavoro attento allo sviluppo del territorio e delle infrastrutture (398, Tirrenica, Porto di Livorno e Piombino)”.