Wärtsilä lancia l’innovativa “carbon capture solution” per il settore del trasporto marittimo

La nuova CCS di Wärtsilä è in grado di abbattere fino al 70% le emissioni di CO2 delle navi.
Clipper Eris
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Helsinki– Il gruppo Wärtsilä, leader globale nel settore delle tecnologie e soluzioni per il ciclo di vita marino ed energetico, ha annunciato il lancio commerciale della nuova soluzione green “carbon capture solution” (CCS) per l’industria del trasporto marittimo globale, quale passaggio fondamentale nel percorso di decarbonizzazione dello shipping.

La società in una nota ha fatto sapere che la fase di sperimentazione del sistema di cattura del carbonio CCS è in grado di ridurre le emissioni di CO2 delle navi fino al 70%, fornendo agli armatori una soluzione immediata per soddisfare normative ambientali sempre più stringenti. La capacità di catturare CO2 dai sistemi di scarico delle navi avrà un impatto importante rispetto agli sforzi del settore per ridurre le emissioni di gas serra, tenendo conto che l’IMO ha fissato al 2050 il target carbon zero.

«CCS è un punto di svolta per l’industria marittima» – ha commentato il presidente e ceo di Wàrtsilà, Hakan Agnevall«stiamo già vedendo che il mercato risponde con grande interesse a questa soluzione. In anticipo rispetto agli obiettivi di zero emissioni nette del settore marittimo, questa nuova tecnologia integra gli sforzi in corso del settore per ridurre drasticamente le emissioni delle navi”.

L’installazione della prima CCS è avvenuta all’inizio di quest’anno a bordo del Clipper Eris di Solvang ASA, nave da carico di 21.000 m3 che raccoglie le proprie emissioni di CO₂ tramite un sistema di cattura e stoccaggio a bordo del carbonio. La soluzione, che è in funzione da quando il Clipper Eris è partito da Singapore nel febbraio 2025, sosterrà l’impegno di Solvang ASA per ridurre le emissioni di carbonio e promuovere operazioni marittime sostenibili.

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“Mentre il settore marittimo continua a esplorare le opportunità per la riduzione del proprio impatto ambientale, CCS fornisce una scorciatoia significativa per raggiungere una sostenibilità significativa”, ha dichiarato Edvin Endresen, ceo di Solvang ASA. “Solvang è stata in prima linea nel sostenere e adattarsi alle nuove tecnologie come l’adozione del progetto CCS per la nostra flotta deep-sea. Essendo una delle soluzioni più promettenti per la decarbonizzazione marina, era importante per noi collaborare con un partner di fiducia ed esperto come Wàrtsilà. Siamo entusiasti del potenziale che la sua offerta CCS porterà alla nostra attività“.

Wàrtsilà sviluppa attivamente questa tecnologia dal 2019 e attualmente gestisce un centro di ricerca e un impianto di test a Moss, in Norvegia, catturando 10 tonnellate di CO2 al giorno da un motore marino Wàrtsilà. Questi test, che ora sono supportati dall’installazione su larga scala a bordo dei Clipper Eris, hanno dimostrato che la nuova CCS ha la capacità di ridurre le emissioni di CO2 di una nave fino al 70%. Wàrtsil stima inoltre che le sue CCS avrebbero un costo di cattura del carbonio di Eur50-Eur70/mtCO 2 comprensivo di capitale e costi operativi.

Clipper Eris
Clipper Eris di Solvang ASA, nave da carico di 21.000 m3 che raccoglie le proprie emissioni di CO₂ tramite un sistema di cattura e stoccaggio del carbonio

 

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