LIVORNO – Integrazione con il territorio, sviluppo e innovazione, sono questi i temi affrontati ieri mattina a Livorno, durante un incontro organizzato per la stampa, da OLT Offshore LNG Toscana, società proprietaria e di gestione del terminale galleggiante di rigassificazione “FSRU Toscana”, ormeggiato a circa 22 chilometri al largo delle coste tra Livorno e Pisa.
Durante l’incontro, svolto presso il Museo della Città, gli amministratori delegati della società: Alessandro Fino e Giovanni Giorgi, hanno annunciato i progetti di sviluppo della società che vedono collocare al primo posto territorio e comunità locale, sicurezza e ambiente, a fronte di uno sviluppo commerciale a pieno regime per il 2019-2020.
“A partire dal quarto trimestre del 2018, OLT sta ricevendo in media una nave a settimana,- fa sapere l’azienda – “che corrisponde alla piena operatività del Terminale. Nell’anno termico 2019/2020 sono stati allocati tutti gli slot disponibili. Un importante traguardo che consolida i risultati operativi già raggiunti nel precedente Anno Termico. Questi dati confermano l’efficacia del nuovo meccanismo di allocazione di capacità di rigassificazione tramite aste introdotto nel 2018, che rende il settore più flessibile e capace di intercettare le richieste del mercato”.
Nel rapporto con la comunità locale “vogliamo andare a rendere sempre più trasparenti, collaborative e continuative le relazioni fra noi e la comunità che ci ospita – ha detto Alessandro Fino – “per questo abbiamo pensato di creare il nuovo progetto chiamato l’Energia del Mare – fare con e per il Territorio. Si tratta di un progetto che coinvolgerà i territori di Livorno e Pisa, nell’ambito di un dialogo e di un confronto che ha come unico scopo quello di realizzare progetti educativi, formativi e a forte carattere sociale”.
Il progetto si articolerà attraverso cinque punti che riguardano ambiti diversi. La parte “Green & Blue” si focalizzerà sull’ambiente e servirà per tutelare l’ecosistema marino; “Open Lab Talent”, invece, servirà per la formazione dei giovani, il supporto che verrà dato per la formazione e l’impegno nel creare nuove professionalità; “Gioco di squadra” è una parte che parla già da sola e che avrà il compito di formare team che lavorino insieme, in connessione con il territorio; “Curiamo il futuro” servirà per quei progetti rivolti alla salute e all’infanzia dei cittadini del territorio livornese e pisano; “Codice Bianco“, infine, sarà una parte rivolta alla sicurezza e alla salute dei lavoratori.
Olt ha inoltre presentato il progetto “Small Scale” per il trasporto del gas liquefatto direttamente dal rigassificatore ai porti utilizzando le bettoline. “questo progetto è andato molto avanti” – ha spiegato Giovanni Giorgi – “L’obiettivo di Olt è di consentire alle bettoline e ai vettori di piccole dimensioni di caricare Gnl direttamente dal Terminale Olt, per poi trasferire il materiale nei vari porti o a alle navi. Olt potrebbe mettere a disposizione degli operatori 41 slot per un totale di circa 310.000 mcliq all’anno. Si tratterebbe di una svolta importante che consentirebbe l’abbassamento dei costi e delle emissioni di Co2. Insomma, trasportando il gas liquefatto sulle bettoline, da un lato andremo a risparmiare parecchio e dall’altro contribuiremo alla salvaguardia ambientale”.
Anche il sindaco di Livorno, Luca Salvetti, ha accolto positivamente questi due progetti. “Sono felice” – ha detto – “che Olt si sia integrato con il nostro territorio. Ma è necessario che si faccia molto di più perché i margini di crescita sono enormi e la città ha bisogno delle ricadute economiche e sociali che Olt può portare grazie alle sue innovazioni”.
Nicolò Cecioni