LIVORNO – Una busta con un proiettile è stata recapitata al direttore de “Il Tirreno”, Luciano Tancredi. Dentro la busta anche un foglio con la scritta «Se Alfredo Cospito muore i giudici sono tutti obiettivi. Due mesi senza cibo. Fuoco alle galere». Il tutto firmato con una “A”.
Un gravissimo atto intimidatorio al quale hanno risposto con messaggi di solidarietà al direttore de “Il Tirreno” ed a tutta la redazione, a partire dai rappresentanti del governo, agli esponenti dei partiti. L’Associazione Stampa Toscana AST, in un comunicato, non nasconde la propria preoccupazione: “ancora una volta, vengono pesantemente minacciati coloro che fanno informazione. Ed è vero che il messaggio di matrice anarchica in questi giorni è diventato un problema internazionale, ma è altrettanto vero che la Toscana è ancora tristemente al terzo posto nell’Osservatorio del Ministero dell’Interno che riguarda i giornalisti insultati, minacciati, aggrediti”.
Il presidente dell’Ast, Sandro Bennucci, e tutti gli organismi dirigenti del sindacato rivolgono quindi, un “nuovo, accorato appello alle istituzioni, alla magistratura e alle forze dell’ordine perchè venga tutelato il lavoro di chi, professionalmente, è tenuto a informare correttamente i cittadini, nello spirito dell’articolo 21 della Costituzione”.
Corriere marittimo esprime la propria solidarietá ai colleghi de Il Tirreno.