Cinema e ambiente: Contro la plastica negli oceani un corto di Paolo Genovese

di Andrea De Bortoli

VENEZIA – Parte dalla mostra del cinema di Venezia un’importante iniziativa della One Ocean Foundation, che vede in prima linea l’attrice Cristiana Capotondi. Il primo cortometraggio sarà firmato da Paolo Genovese. La One Ocean Film Unit – di cui Capotondi è managing director – prevede una serie di cortometraggi a cura di diversi registi italiani e internazionali, per sensibilizzare le persone sulla tutela del mare, introducendo il concetto di uno stile di vita sostenibile.
Genovese intervistato dalla Adnkronos ha affermato: “Oggi il problema degli oceani rischia di essere sottovalutato perché non abbastanza conosciuto, è importante che se ne parli, forse siamo ancora in tempo per fare qualcosa, ma i numeri sono allarmanti“.

Ricordiamo come One Ocean Film Unit sia una iniziativa di One Ocean Foundation – nata per volontà dello Yacht Club Costa Smeralda e presieduta dalla Principessa Zahra Aga Khan – che si propone di sensibilizzare il grande pubblico sugli aspetti più critici che mettono in pericolo l’oceano e stimolando iniziative e comportamenti sostenibili. Né è massimo esempio la redazione di un Codice Etico – la Charta Smeralda – che definisce in 10 punti principi e azioni che ognuno può mettere in pratica a tutela dei mari, patrimonio di tutti.
Un’urgenza quella della plastica in mare sentita anche al Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare dove il Ministro Costa, pochi giorni dopo il suo insediamento, ha lanciato la Plastic Free Challenge (#PFC) con l’intento coinvolgere più persone, società e istituzioni possibile, affinché si impegnino ad eliminare la plastica usa e getta, grave fonte di inquinamento per gli oceani.

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