Livorno Innovativa: Imprese, senza una formazione continua non c’è innovazione e competitività

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LIVORNO – Si è svolto il secondo appuntamento di “Livorno Innovativa, verso un ecosistema dell’innovazione del mare” progetto dedicato alla creazione di un’eco sistema innovativo attorno alle realtà e ai soggetti che operano sul territorio di Livorno e nell’ambito della portualità.

Progetto dell’Amministrazione Comunale di Livorno, ideato dall’assessora al Porto, all’Innovazione e all’Università, Barbara Bonciani, insieme all’Università di Pisa e il Polo Tecnologico di Navacchio che hanno curato gli interventi relativi alla ricerca e all’incubazione di startup. Con la partecipazione di Invitalia e Regione Toscana, per la parte di finanza agevolata, e dell’acceleratore Faros di CDP Venture Capital, per la parte relativa alla finanza di rischio.

“Si tratta di un sistema di azioni sviluppato dall’Amministrazione comunale” – ha spiegato l’assessora Bonciani – “per creare nella nostra città e nel nostro territorio un eco sistema città-porto capace di mettere a sistema la conoscenza e l’innovazione che abbiamo. Questa raccoglie l’Università di Pisa, i centri di Ricerca Applicata e presenti, come il Citem, ma anche le Spin Off innovative già presenti nel nostro territorio con tecnologie pronte e con le aziende. L’innovazione deve essere uno dei driver di sviluppo del territorio, sappiamo che l’innovazione genera produttività e competitività nelle aziende, ed è una necessità vera e propria”.

Dopo l’introduzione di Bonciani, sono intervenuti il professor Giuseppe Iannaccone prorettore vicario dell’Università di Pisa, il rappresentante dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, direzione e innovazione, Francesco Alberto Di Bari. Presenti in sala, tra gli altri, il presidente del Polo tecnologico di Navacchio, Andrea Di Benedetto, il presidente della Compagnia Portuale di Livorno, Enzo Raugei, il segretario generale di Asamar (Agenti marittimi di Livorno) Paolo Caluri, i rappresentanti di Confindustria Toscana e Costa e dell’Accademia Navale di Livorno e della Capitaneria di Porto.

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“Riteniamo che l’Amministrazione possa svolgere e sta svolgendo un ruolo importante in termini di facilitatore” – ha conrinuato Bonciani, sentita da Corriere marittimo a margine dell’iniziativa – “Oggi proponiamo l’esperienza dell’Università di Pisa, del Polo Tecnologico di Navacchio, ma presentiamo anche lo stato dell’arte dei progetti dell’AdSP e alcuni progetti interessanti come quello di Faros acceleratore di Start Up innovative nell’ambito dell’economia del mare”. L’incontro ha visto anche le relazioni riguardo al sono le disponibilità economiche messe a disposizione dalla Regione Toscana e da Invitalia per le Spin Off e le start up innovative.

VIDEO INTERVISTA, interviene l’assessora Barbara Bonciani, Il progetto “Livorno Innovativa”:

Perché il progetto nasce proprio a Livorno:

A Livorno l’economia del mare è un elemento importante e trainante dell’economia della città, ha spiegato Bonciani, le imprese di questo ambito incidono moltissimo sull’economia della città e sulla sua tenuta sociale. Infatti la città toscana è la terza provincia italiana in termini di incidenza delle imprese del mare sull’economia complessiva, al secondo posto in termini di occupazione e sempre al secondo posto di valore aggiunto generati nell’ambito della blue economy.

Università e formazione continua nelle imprese:

Nel corso dell’iniziativa il professor Iannacone ha evidenziando il ruolo dell’Università e della formazione continua come strumento strategico di sviluppo e di competizione di imprese qualificate che hanno bisogno di competenze e che sono attrattive con ricadute in altri settori merceologici.
Riguardo all’Università la forza del Paese riguarda le lauree magistrali, mentre emerge un dato di debolezza, rispetto al contesto europeo, sulle lauree triennali e sulla formazione continua.

L’aspetto della formazione continua è importante per l’innovazione che è legata alla produttività delle aziende” – ha concluso Bonciani –  “Strumento che permette ai lavoratori di aggiornarsi anche nella gestione degli strumenti innovativi. L’essere deficitari costituisce un elemento di criticità su cui dobbiamo riflettere sul nostro territorio perché limita anche i miglioramenti in termini di innovazione, produttività e quindi di competitività”.

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VIDEO INTERVISTA: Università e formazione elementi strategici per l’innovazione, assessora Barbara Bonciani

 

 

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