LIVORNO– Alcune aziende della Sezione Meccanica di Confindustria Livorno Massa Carrara, anche quest’anno, sponsorizzeranno le edizioni provinciali del Progetto Eureka! Funziona!
Il Progetto nasce per promuovere il “sapere tecnico” nella scuola primaria. E’ un format mutuato dalla Finlandia che da alcuni anni Federmeccanica propone in accordo con il MIUR e con la collaborazione di numerose Associazioni del Sistema Confindustria.
Si tratta di un’esperienza molto utile per orientare gli alunni della primaria (3^, 4^ e 5^) al fare e al lavoro di gruppo, per stimolare l’ingegno e sviluppare le competenze interdisciplinari. I partecipanti, partendo da un kit contenente materiali vari (tubicini di gomma, palloncini, cannucce ecc..), dovranno realizzare un giocattolo funzionante. Ognuno nel team ha un compito specifico: chi assembla i materiali, chi tiene il diario di bordo descrivendo le varie fasi del lavoro e chi immagina lo spot pubblicitario del giocattolo. Il principio che anima Eureka! Funziona è quello di utilizzare “l’invenzione” come strumento per imparare.
Il concorso si svolgerà per ambiti territoriali e coinvolgerà scuole primarie delle province di Massa Carrara e di Livorno. Per Livorno parteciperanno il 3° CD Collodi e la Scuola Paritaria “Immacolata”; per Massa Carrara l’IC Carrara e Paesi a Monte, l’IC Gentili, l’IC Don Milani e l’IC Montignoso.
Le aziende che sostengono l’edizione 2016-2017 del progetto sono BENETTI MACCHINE, EURO MOTOR SERVICE, KAYSER ITALIA, GE OIL & GAS- NUOVO PIGNONE, RAM OIL&GAS, SKF INDUSTRIE.
Il tema del concorso è “Pneumatica & Attuatori” ed è stato sviluppato in collaborazione con l’Istituto Italiano di Tecnologia.
In primavera, ogni classe partecipante selezionerà il progetto che sarà ammesso alla fase finale locale del Concorso. Sono previsti riconoscimenti per i partecipanti, un premio per la scuola vincitrice del concorso per le terze e le quarte e, per la quinta la partecipazione, a Milano, alla festa conclusiva nazionale.
Il lavoro e l’entusiasmo dei bambini sono un messaggio incoraggiante per il futuro, anche perché in Italia il settore manifatturiero è un eccellenza e, nostre aziende sia grandi che piccole, c’è fame di tecnici con competenze scientifiche e tecnologiche.