Oltre 43 milioni di euro, l’impatto economico delle crociere sulla Spezia

Spezia crociere

LA SPEZIA – “L’impatto economico del settore crocieristico sulla Città della Spezia per l’anno 2023”, è il titolo dello studio commissionatao dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale e realizzato dalla società PTSCLASS, su un campione di 1.600 passeggeri, intervistati tra maggio e luglio 2023, e sbarcati nel porto della Spezia da navi delle maggiori compagnie crocieristiche globali.

L’analisi è stata presentata nell’ambito della manifestazione: “1° Borsa Internazionale del Turismo Esperienziale alla Spezia” a cui hanno partecipato, tra gli altri, Pierluigi Peracchini, sindaco della Spezia; Mario Sommariva presidente AdSP, Federica Montaresi, segretario generale AdSP; Daniele Ciulli, general manager di Spezia&Carrara Cruise Terminal, Roberto Zucchetti e Francesco Barontini di PTSCLAS.

Sommariva Montaresi

 

Il settore occupa globalmente sulla Spezia 1143 persone, le interviste hanno evidenziato un impatto economico totale sulla città per il 2023 di oltre 43 milioni di euro di cui circa 10 milioni per il settore Food and Beverage e shopping, mentre la restante parte impatta sulle agenzie di viaggio e i tour operator.

Sono stati circa 286.000 i passeggeri che hanno visitato La Spezia, dato che sale a 560.000 passeggeri, se considerato insieme a quello delle visite nei territori circostanti, 5 Terre – Lerici  – Porto Venere. Per qyuanto riguarda il dato della spesa pro capite, ciascun  crocierista ha speso circa 54 euro sul territorio spezzino, a cui si aggiungono le spese per i tour operator e le agenzie di viaggio per visitare le altre destinazioni.

Il porto inserito negli itinerari di 13 compagnie, ha registrato nel 2023 oltre 700 mila passeggeri movimentati, dato che lo posiziontra i maggiori scali nazionali, e mettendo a segno un incremento pari al 35%, quale record storico.
Lo studio ha mostrato i risultati di due fasi di interviste compiute sul campo dai rilevatori nel porto della Spezia nei giorni 7-8-9 Maggio e 17-18-19 luglio. Durante le rilevazioni sono state effettuate interviste a passeggeri delle navi Celebrity Edge, P&O Arvia, Aida Cosma, Valiant Lady, MSC Seaview, Symphony of the Seas, per 9 port call. Il campione conta 1601 passeggeri intervistati (tra le domande di profilazione era richiesto «con quante persone sta viaggiando?»), ed ha una significatività del 95%. L’errore statistico previsto è del 6%. I risultati delle interviste sono quindi statisticamente rappresentativi dei comportamenti della totalità dei crocieristi.

“Voglio sottolineare il valore della collaborazione istituzionale che stiamo felicemente realizzando in particolare con il comune della Spezia, e che ci permette di raggiungere obiettivi comuni, superando ostacoli e difficoltà. Lo studio presentato oggi è un documento scientifico, non uno studio “celebrativo”, che contiene ottime notizie ma anche alcune criticità che vanno interpretate e superate, potenzialità che vanno attivate. E questo risultato si può ottenere solo con la collaborazione, con il consolidamento del rapporto tra città e porto. Un porto che contribuisce al PIL con circa 5 miliardi, che si spalmano su di un territorio ampio. Un polmone occupazionale ed economico di grandissimo valore che non può essere interpretato solo come un problema, come solo generatore di impatto ambientale, anche alla luce delle innovazioni applicate dalle navi di ultima generazione e dalle azioni e gli investimenti intrapresi dall’Ente che presiedo: oltre 700 milioni di Euro che andranno a beneficio non solo del porto ma anche della città che lo ospita”, ha detto il presidente Sommariva.

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“Il turismo rappresenta un importante volano per l’economia spezzina e il settore crocieristico contribuisce in maniera significativa alla crescita esponenziale, in termine di presenze, alla quale stiamo assistendo – dichiara il sindaco Peracchini – i dati elaborati da AdSP dimostrano che nel 2023 si è registrata la presenza di oltre 700 mila crocieristi, tra i quali il 31% ha dichiarato di aver visitato La Spezia, con una spesa media per passeggero di € 54,4, principalmente in shopping e ristorazione, e una spesa complessiva rilevata di 12,5 milioni di euro. Dato interessante è anche il contributo al valore aggiunto che vale 109,7 milioni di euro e che, tra i vari ambiti analizzati, indica il commercio tra quelli maggiormente stimolati. Emerge tuttavia, da interviste effettuate ai crocieristi, il tema delle chiusure domenicali delle attività commerciali; molti passeggeri hanno dichiarato infatti che avrebbero voluto fare acquisti, ma non sia stato possibile perché domenica. Diventa quindi prioritaria una riflessione in tal senso e offrire ai crocieristi sempre maggiori occasioni per fare acquisti nei negozi cittadini e vivere la città appieno. Il Comune della Spezia sta lavorando per promuovere il territorio, in ambito nazionale e internazionale tramite la partecipazione alle principali fiere, ma non solo. Abbiamo dato impulso alla creazione dell’Area Vasta che mette in rete 66 comuni tra Liguria e Toscana, con l’obiettivo di offrire al turista un’offerta esperienziale diversificata e vivere il territorio 365 giorni l’anno. L’Amministrazione in questi anni ha inoltre portato avanti una progettazione coordinata intervenendo sulla sostenibilità ambientale, sulla valorizzazione del patrimonio culturale e la riscoperta di siti storici dimenticati, sulle infrastrutture con oltre 130 milioni di Euro in lavori pubblici, sulla manutenzione e il decoro cittadino. Tutti interventi che rendono la nostra città un luogo migliore in cui vivere, ma anche un luogo più accogliente dove trascorrere le vacanze.”

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“Abbiamo voluto uno studio che ci permettesse non solo di ottenere numeri certi sull’impatto del settore crociere nella nostra città e provincia, peraltro molto positivi, ma anche di compiere valutazioni e analisi assieme con Comune e Terminal. Questo studio si inserisce nell’insieme di azioni che stiamo portando avanti a supporto dello sviluppo del settore crociere, che va dalle nuove infrastrutture con il molo crociere, i progetti di cold ironing e le varie azioni in materia di decarbonizzazione e promozione della diversificazione energetica. I numeri dello studio sono importanti per due motivi, perché ci dicono che la strada intrapresa è quella corretta e, allo stesso tempo, ci forniscono le indicazioni su dove possiamo e dobbiamo migliorarci per far sì che questo settore sia sempre più integrato e funzionale alla promozione turistica del territorio”, ha detto Montaresi.

“I dati presentati consolidano il ruolo del traffico crocieristico nell’economia della città e dell’area ligure apuana.I numeri relativi alla ricchezza ed all’occupazione generata, soprattutto se comparati con lo studio analogo che sempre l’Ap commissionò nel 2015, dimostrano lo sviluppo dei flussi turistici ed il loro impatto su una città che negli ultimi 10 anni ha avuto una fortissima evoluzione. Il terminal crociere ha sicuramente contribuito a questa evidente trasformazione. Una città più aperta, che crede di più in se stessa e nelle proprie capacità, più a misura di giovani e questo è dimostrato anche dalla capacità di attrazione del polo universitario e dalla crescita dei residenti. Tuttavia, nessuno si può riposare sugli allori data l’estrema competizione tra porti in questo settore. Dopo l’eccezionale risultato del 2023, questo potrebbe essere un anno complicato con volumi in calo, frutto del ridisegno degli itinerari a livello globale e di alcune difficoltà strutturali su cui stiamo lavorando insieme all’AdSP. Lavoriamo quindi per garantire il nostro contributo alla città per un turismo sostenibile economicamente, socialmente ed ambientalmente”, ha dichiarato Ciulli.

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