Il porto di Trieste si apre a nuove rotte ro-ro sulla direttrice nord-africana dell’Egitto

Inaugurata la nuova Autostrada del Mare Trieste - Damietta
DFDS Olympos Seaways
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Trieste – Inaugurato nel porto di Trieste il collegamento marittimo ro-ro Trieste-Damietta che mira a potenziare i traffici commerciali tra l’Italia e l’Egitto e nasce nell’ambito di accordi strategici per il  potenziamento del commercio (import e export) dei prodotti agricoli tra l’Italia e il Nord Africa. La nuova Autostrada del Mare si inserisce nel più ampio piano di trasporti Inframed e segue l’accordo bilaterale Italia-Egitto firmato al Cairo il 22 gennaio scorso. Il nuovo servizio, partito dal porto di Damietta il 29 novembre scorso, prevede una toccata settimanale in entrambi i porti, con arrivo e partenza il lunedì a Trieste e arrivo giovedì e partenza venerdì da Damietta. Per la propria versatilità, la linea è considerata ad alto potenziale rispetto alle esigenze di interscambio tra Europa e Africa, ed è già strutturata per raddoppiare le toccate e quindi i volumi trasportabili.

La linea è attualmente effettuata dall’operatore DFDS con la nave ro-ro Olympos Seaways, per una capacità di carico di 3.214 metri lineari, pari a circa 207 semirimorchi e una velocità di 21,5 nodi. Il transit time medio è stimato in 68 ore di navigazione. L’autostrada del mare è dedicata a semi rimorchi (autoarticolati senza motrice), autoarticolati completi, autotreni, container da 45’, casse mobili, rotabili diversi (motrici, autobus, van…), impiantistica.

L’incontro ha visto la presenza, presso il terminal intermodale Samer Seaports & Terminals, Molo V, del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, del ministro dei Trasporti e dell’Industria egiziano, Kamel El-Wazirha. Presenti inoltre: Vittorio Alberto Torbianelli, commissario straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, Matteo Zoppas presidente dell’Agenzia ICE (per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) gli ambasciatori di Italia e Egitto, Michele Quaroni e Bassam Essam Rady, oltre ai rappresentanti di DFDS e Samer & C. Shipping.

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Trieste Salvini DFDS

Un incontro diplomatico, durante il quale è stata sottolineata l’importanza dei collegamenti marittimi nel potenziamento del commercio internazionale e la centralità del porto di Trieste quale hub intermodale strategico per la distribuzione delle merci nel mercato Sud europeo. Il nuovo servizio di linea con l’Egitto oltre a potenziare l’accesso delle merci al mercato europeo, va  ad aumenta la competitività commerciale egiziana nel settore alimentare.

Il commissario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale  ha dichiarato: «Il porto di Trieste si apre a nuove rotte ro-ro sulla direttrice nord-africana con l’Egitto che già nell’800 era pilastro essenziale delle relazioni del nostro scalo e che oggi si profila anche come possibile porta verso tutta l’area arabica. Grazie al rapporto molto favorevole fra prezzo e tempo di percorrenza, il potenziale è altissimo: frutta e verdura egiziana, ma anche mele italiane da esportare in Egitto, vicino a una ampia gamma di prodotti industriali. Gli autotrasportatori nazionali – – potranno avere un ruolo da protagonisti per i traffici con l’Italia, mentre la ferrovia darà la possibilità di raggiungere tutta l’Europa fino al Regno Unito».

“La linea ro-ro Trieste-Damietta” –  ha dichiarato il presidente di ICE, Matteo Zoppas – “è uno strumento migliorativo delle attuali condizioni in quanto consente di abbattere i costi e i tempi di spedizione, dando la possibilità alle imprese di essere maggiormente competitive. Questo collegamento si pone come strumento aggiuntivo del Piano Mattei, per sfruttare al meglio le potenzialità che si aprono con il continente africano e il conseguente allargamento dei mercati. L’Africa rappresenta un continente estremamente interessante per le esportazioni italiane che nel 2023 sono state di oltre 20 miliardi e di 16 miliardi da gennaio ad ottobre di quest’anno. Un risultato di cui siamo soddisfatti: anche l’Ice ha avuto un ruolo importante nell’avanzamento del progetto, rallentato dalle lungaggini burocratiche. Ora il secondo passo sarà quello di informare operatori e agenti della navigazione affinché questo strumento venga conosciuto e possa dare un reale vantaggio al commercio italiano verso l’Africa. Con questa nuova tratta non stiamo unendo solo Trieste Damietta, ma dando vita a un nuovo collegamento tra l’Italia e l’Egitto e tra l’Europa e l’Africa”.

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