MILANO – Parte stasera alle ore 20,00 dal porto di Catania Terminal CPS la linea della nave Alf Pollak, la seconda dei due traghetti per il trasporto merci varate lo scorso anno nel cantiere tedesco di Flensburg. La nave pertanto sarà impiegata sulla linea: Genova, Livorno, Catania e Malta – con la possibilità di scali anche a Napoli –insieme alla sua gemella la Maria Grazia Onorato «trasformando in tal modo queste tratte in vere e proprie “Autostrade del mare”» – spiega in una nota il Gruppo Onorato. «Esattamente come la sua gemella» «anche la Alf Pollak vanta il primato di essere la più grande ro-ro in esercizio nel Mediterraneo, oltre che la più moderna e verde grazie a una serie di dotazioni tecnologiche d’avanguardia, a partire dagli scrubber di ultimissima generazione».
Alf Pollak è lunga 209,79 metri con una stazza di 32.770 tonnellate e un pescaggio di 6,80 metri, ha una capacità di trasporto di 4.100 metri lineari di carico e può imbarcare più di 300 semirimorchi.
«La nave» – continua la nota – «intitolata al compianto Alf Pollak, il primo grande tour operator europeo a credere nelle potenzialità dell’appena nata Moby Lines, presidente di Seatour International e grande amico del fondatore di Moby, Vincenzo Onorato – esattamente come la sua gemella è anche un manifesto galleggiante di policy aziendale, con la scritta enorme “Onorato per i marittimi italiani” sotto il logo della Tirrenia, a significare l’impegno del Gruppo per l’occupazione dei marittimi: 5800 dipendenti, tutti italiani o comunitari e, nel caso degli ottanta extracomunitari imbarcati sul Baltico per motivi di lingua, contrattualizzati con un contratto di diritto italiano, più pagato e tutelato rispetto ai contratti di altre nazionalità».
«Con l’entrata in linea della Alf Pollak»– spiega il vicepresidente e responsabile commerciale del Gruppo, Alessandro Onorato – «continua la nostra espansione nel mercato delle merci, che ci sta dando sempre nuove soddisfazioni sia per i volumi caricati, sia dal punto di vista dei risultati commerciali. E la presenza contemporanea delle due più grandi ro-ro del Mediterraneo sulla rotta fra Genova, Livorno, Catania e Malta ci permette di lanciare la nostra nuova parola d’ordine: “Mai più un semirimorchio lasciato a terra”, a testimonianza di un’attenzione assoluta al servizio e ai clienti sempre maggiore. La stessa che ci ha permesso di superare tutti i nostri precedenti record e di imporci anche su questo segmento del mercato»