Perini Navi, dichiarato il fallimento – L’impegno della Regione a tutela di lavoratori e marchio

Perini Navi
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E’ arrivato all’epilogo il tentativo di salvataggio  dello storico cantiere nautico viareggino Perini Navi. Il Tribunale di Lucca ha dichiarato il fallimento della società respingendone il tentativo di salvataggio presentato con il piano di ristrutturazione del debito che ha visto il coinvolgimento del fondo lussemburghese Blue Skye, già noto per essere azionista del Milan. Il concordato in bianco era stato presentato a maggio 2020 al Tribunale di Lucca che aveva successivamente dato una proroga per la presentazione del piano di rilancio fino ai primi di gennaio. Il Tribunale ha nominato il curatore, Franco Della Santa.

Sindacati – «Una conclusione drammatica, anche se non inaspettata»- hanno dichiarato il segretario generale di Fiom Cgil Toscana, Massimo Braccini, e il segretario generale di Fiom Cgil Lucca, Mauro Rossi, «che vi siano precise e gravi responsabilità aziendali, sia della proprietà che di chi ha diretto l’azienda. Hanno distrutto un’impresa e un marchio che ha fatto la storia della nautica e di Viareggio a livello mondiale»

La Regione Toscana tramite Valerio Fabiani, consigliere politico del governatore Eugenio Giani, in contatto con i sindacati e con il curatore fallimentare, ha espresso preoccupazione per il fallimento della società –  in particolare per i lavoratori e l’indotto» «Siamo mobilitati e ci coordiniamo con il Comune di Viareggio per assicurare continuità all’azienda, che sconta le scelte fatte da proprietà e management» ha dichiarato Fabiani. «Tra i primi contatti quelli con Fabrizio Morelli, direttore generale dell’Autorità portuale regionale da cui dipendono le concessioni in uso a Perini, un aspetto già all’attenzione dall’assessore alle infrastrutture Stefano Baccelli.

«L’impegno è garantire l’unitarietà operativa del complesso aziendale senza disperdere il marchio e le commesse, né tanto meno le maestranze. Ci opporremo a ogni spezzettamento che disperda un patrimonio inestimabile per il territorio e la Toscana  ha continuato il consigliere. La Regione guarda all’immediato futuro ma anche agli ultimi passaggi che hanno preceduto la dichiarazione di fallimento. «Confidiamo che alcuni importanti player del settore diano seguito all’interesse manifestato nei giorni scorsi» ha concluso.

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