Il nuovo codice della nautica è legge – Le interpretazione normative

NAUTICA ITALIANA PLAUDE L’IMPEGNO DEL GOVERNO E DEL PARLAMENTO PER IL SETTORE
Registro Telematico e Decreti attuativi i prossimi obiettivi per completare la riforma: Nautica Italiana si mette da subito a disposizione del Governo per supportarne il lavoro.
 
MILANO – Il consiglio dei ministri ha adottato il nuovo Codice della Nautica: si conclude quindi nei tempi stabiliti dalla delega l’iter legislativo che rinnova la normativa sulla nautica da diporto e dota finalmente il settore di una disciplina chiara e dinamica, strumento ed elemento di sviluppo.
Numerose le novità introdotte: dalle previsioni del registro telematico alla semplificazione delle modalità di iscrizione delle unità e delle navi da diporto; dalla semplificazione dei contratti di leasing alle nuove norme per le attività di mediazione nel diporto. Il Codice norma inoltre nuove disposizioni per le strutture ricettive della nautica da diporto quali porti e marine, con riferimento al transito e al ricovero a secco delle unità, ma anche con la creazione di campi ormeggio e campi boe. Numerose le disposizioni che favoriscono l’adozione della bandiera italiana sia in tema di iscrizioni che di titoli professionali.
 
NAUTICA ITALIANA plaude il Governo e in particolare il Ministero dei Trasporti e Infrastrutture  per la celerità dell’azione portata avanti, che ha consentito, come fortemente richiesto dall’Associazione anche nel corso della audizione al Senato della Repubblica, il rispetto della scadenza della Delega.
 
“Le numerose novità introdotte dal Nuovo Codice della Nautica permetteranno al nostro settore, che sta vivendo un nuovo ciclo di crescita, un ulteriore sviluppo e maggiore forza competitiva – ha dichiarato Lamberto Tacoli presidente di NAUTICA ITALIANASiamo tuttavia consapevoli che per completare il percorso sia necessario ancora un grande lavoro a partire dall’attuazione, nei tempi utili alla prossima stagione, del Registro Telematico e dalla stesura dei  Decreti attuativi previsti senza i quali la riforma é ancora parziale”.
 
Su tutte queste tematiche, come già avvenuto nei mesi scorsi, NAUTICA ITALIANA, per supportare il lavoro di confronto e stesura, mette a disposizione del Governo il know how delle 97 aziende socie, tra le quali i marchi leader mondiali nei rispettivi settori rappresentativi dell’intera filiera.
 
A tal proposito l’Associazione sottolinea l’esigenza che l’attività di supporto e ascolto delle componenti del Comparto sia il più ampio e completo possibile e comprenda anche le organizzazioni che rappresentano la realtà artigianale della filiera – piccole e medie imprese – i servizi  alla nautica, senza dimenticare l’utenza che costituisce una componente essenziale del Comparto.
 
Con lo stesso spirito di condivisione e supporto, NAUTICA ITALIANA mette a disposizione di tutti i soci il commentario al Codice elaborato dallo Studio Avvocato Cristina Pozzi, “Guida di Nautica Italiana all’interpretazione del nuovo Codice della nautica da diporto”.

 

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