Più di 170 paesi hanno deciso di ridurre le emissioni di CO2 del trasporto marittimo.
LONDRA – Il primo accordo della storia per ridurre le emissioni del trasporto marittimo, è stato raggiunto dall’IMO (Organizzazione marittima internazionale) dopo due settimane di intensi negoziati svoltisi a Londra.
Più di 170 paesi hanno deciso di ridurre le emissioni di CO2 del trasporto marittimo di “almeno” il 50% rispetto ai livelli del 2008 entro il 2050, con l’idea di arrivare al 100% entro la metà del secolo.
Tale decisione invia un chiaro segnale all’industria del trasporto marittimo e agli investitori: ovvero, che la transizione dai combustibili fossili alle rinnovabili è ora possible anche in questo settore.
Raggiungere questo obiettivo significa che verso il 2030 la maggior parte delle navi oceaniche di nuova costruzione funzionerà con carburanti rinnovabili a zero emissioni. In quel momento, le navi che trasportano oltre l’80% del commercio globale, non useranno piu’ combustibili fossili.
Nonostante alcune obiezioni specifiche, solo due paesi (Arabia Saudia e USA) si sono opposti al testo in maniera assoluta.