Ammonterebbero a 200 milioni di dollari, ma forse anche di più, i danni riportati dalla perdita di carico della portacontainer ONE Apus. La nave che lo scorso 30 novembre ha subito la perdita in mare di 1816 container, di cui 64 di merce pericolosa, durante una tempesta mentre si trovava in navigazione nell’Oceano Pacifico. Una prima stima è stata fatta dalla società di consulenza specialistica WK Webste, a seguito di un’ispezione svolta con l’utilizzo di droni. Oltre la perdita di container, a bordo la nave riporta una devastazione con migliaia di container danneggiati, ONE Apus nave da 14.000 teu, si trova dall’8 dicembre scorso, ormeggiata nel porto di Kobe, nella baia di Osaka.
WK Webster ha fatto sapere che le perdite totali di carico saranno ingenti calcolate sulla base dei valori medi di carico containerizzato, potranno raggiungere i 200 milioni di dollari o anche oltre. La società è in attesa che la compagnia armatoriale rilasci i piani di stivaggio dei container della navesulla base dei quali sarà possibile fare una stima puntuale per identificare l’impatto di questo incidente sugli interessi dei singoli carichi. I caricatori e gli spedizionieri dovranno attendere per ottenere il carico che ancora si trova a bordo. “In termini di responsabilità” – ha fatto sapere WK Webster – “le questioni coinvolte in questa incidente saranno complicate anche per il fatto che coinvolgeranno diverse giurisdizioni: Singapore, Stati Uniti e Giappone.