NAPOLI – Dopo Trieste e Genova, oggi, a Napoli, presso l’Università Parthenope, ha avuto luogo la terza manifestazione nazionale per celebrare il World Maritime Day dell’IMO, International Maritime Organization, dedicato quest’anno al tema “Empowering Women in the Maritime Community”, organizzata da Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia costiera, Federazione del Mare, The International Propeller Clubs e WISTA Italy.
I lavori della giornata sono stati aperti dai saluti istituzionali. Successivamente si sono tenute due tavole rotonde con la partecipazione di esponenti femminili protagoniste del mondo marittimo‐portuale italiano.
Raccontando la loro esperienza personale nei vari comparti di attività, hanno ribadito l’importanza della parità di genere nel mondo del lavoro ove una maggiore valorizzazione del contributo delle donne potrebbe aprire nuove opportunità in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
Enrico Panini, vicesindaco di Napoli, ha affermato che non esistono luoghi ove le donne non possano dare il loro contributo, mentre Chiara Mancini, assessore alle pari opportunità della Regione Campania ha ricordato il recente lancio del bando “Io ho un sogno. Il futuro è donna” che offre la possibilità a tutte le donne in età lavorativa di frequentare corsi di formazione e specializzazione per accrescere le loro competenze e favorire il loro inserimento nel mondo del lavoro.
Alberto Carotenuto, rettore Università Parthenope, che ha ospitato la manifestazione, ha sottolineato come anche nel settore marittimo sia importante facilitare l’accesso delle donne ad una formazione tecnica di alto livello e che l’Universita’ lo stesso giorno firmerà una Convenzione con il Comando delle Capitanerie di porto per promuovere l’imbarco di studenti che aspirano a professionalità marittime.
Pietro Vella, Ammiraglio Ispettore, direttore marittimo della Campania, ha portato anche un messaggio dell’Amm. Giovanni Pettorino, Comandante Generale Capitanerie di Porto – Guardia Costiera che per sopravvenuti impegni non ha potuto essere presente ed ha ricordato che da 20 anni le donne italiane possono entrare a far parte selle forze armate e che molte di loro ricoprono ruoli importanti nell’ambito del corpo delle Capitanerie di Porto.
Mario Mattioli, presidente Federazione del Mare, ha evidenziato che ”finalmente” anche nel mondo marittimo come in tanti altri settori, la mentalità è molto cambiata e si stanno aprendo opportunità di carriera per le donne. In Italia sono molte le donne di grande talento e capacità presenti e attive in tutti settore marittimi: terminal, Lavoro portuale, Autorità marittima, Autorità di sistema portuale, Ricerca economica, industria armatoriale, lavoro marittimo, organizzazioni marittime, formazione superiore, formazione scolastica. Ciò dimostra che anche nel nostro mondo, alla fine si guarda a ciò che le persone sono in grado di fare e non al loro genere. Certamente ci sono ancora ampi margini di miglioramento”.
Umberto Masucci, presidente The International Propeller Clubs e IPC Port of Naples, ha affermato che “le numerose donne protagoniste del Convegno di Napoli sono testimonianza concreta dell’impegno femminile nel settore marittimo‐portuale. Non dobbiamo nasconderci le loro difficoltà, ma piuttosto facilitarne sempre l’inserimento, pensando al contributo positivo che le donne possono apportare al nostro sistema”.
Greta Tellarini, docente all’università di Bologna e rappresentate del Wista, ha ricordato che il tema del gender gap viene affrontato in molte sedi internazionali ed europee per promuovere la parità di trattamento uomo‐donna che secondo l’Ocse entro il 2030 dovrebbe aumentare del 10%.
Mauro Coletta, direttore generale Ministero Infrastrutture e trasporti, ha ricordato che il suo dicastero è oggi guidato da una ministra e che nella sua direzione generale le dirigenti sono in maggioranza ma che di fatto nel settore marittimo portuale sono ancora troppo poche le donne con incarichi di vertice e che occorre un costante sforzo comune per favorire la trasformazione nel mondo del lavoro valorizzando il ruolo delle donne.
Alla Tavola Rotonda dedicata alla portualità, moderata da Raffaella Del Prete, socia WISTA, direttrice Reefer Terminal APMT‐Savona, sono intervenute Luisa Del Sorbo, direttrice generale Stabia Main Port, Fabiana Esposito, Compagnia Unica Lavoratori Portuali di Napoli, TV (CP) Enrica Naddeo, ufficiale del Corpo delle Capitanerie di porto Autorità di sistema portuale, Marianna Buonfanti, ricercatrice SRM (Gruppo Banca Intesa) e Carla Roncallo, presidente AdSP Mar Ligure Orientale, che ha affermato “Penso che davvero sia l’ora di cambiare le cose. Personalmente non mi sono mai sentita discriminata nella carriera lavorativa e questo mi aveva chiuso gli occhi per diversi anni. Sono solo stata più fortunata di altre; i numeri parlano chiaro e fotografano una realtà incredibilmente squilibrata tra i generi, in moltissime realtà lavorative, tra le quali quella dello shipping. Per questo ognuno di noi deve fare il possibile per accelerare un processo che porti alla parità di genere.”
Bianca D’Antonio, giornalista e consigliere IPC Port of Naples, ha moderato la Tavola Rotonda dedicata allo shipping, alla quale hanno partecipato Alexa Fenech, comandante di una nave del Gruppo Grimaldi, Marjolein van Noort, coordinatrice di ENMC ‐ European Network of Maritime Cluster organizzazione europea dei cluster marittimi, Paola Vidotto, direttrice generale Accademia Italiana Marina Mercantile, Elvira Romano, già dirigente I.N. Duca degli Abruzzi di Napoli, e Mariella Amoretti, armatrice del Gruppo Amoretti e Tesoriera di Confitarma che ha ricordato di essere sempre stata al fianco del padre, fondatore dell’azienda: ciò ha facilitato l’inserimento in un mondo molto maschile ma non ha evitato un lavoro molto impegnativo e duro. “Questo lo sapevamo bene mia sorella ed io ma abbiamo sempre creduto nella nostra azienda e non ci siamo mai poste il problema dell’essere donne e di avere famiglia con figli da gestire. In una situazione di crisi internazionale come quella degli ultimi dieci anni, è stato importante essere unite e determinate, affermando così la nostra leadership sia all’interno della compagnia che al di fuori di essa. Mi riferisco in particolare ai noleggiatori ed al mondo bancario che non ci hanno mai fatto mancare il loro supporto. La nostra compagnia è all’avanguardia nel comparto del trasporto di prodotti petroliferi e chimici, ed abbiamo sempre dedicato grande attenzione per la sicurezza della navigazione e la salvaguardia dell’ambiente”. Infine, Mariella Amoretti ha ribadito l’importanza anche per gli studenti di ingegneria navale di fare esperienza a bordo delle navi.