La compagnia tedessca Hapag-Lloyd ha quasi raddoppiato l’utile netto nella prima metà del 2020 e ha mantenuto intatte le prospettive per l’intero anno, ma ha avvertito che la crisi da coronavirus comporta rischi imprevedibili.
AMBURGO – “Non ci siamo lasciati alle spalle la pandemia. Rispetto a una situazione di normalitá, il comportamento di prenotazione dei clienti è instabile”, Lo ha dichiarato Rolf Habben Jansen, amministratore delegato della compagnia tedesca Hapag Lloyd a Reiters
I volumi di trasporto di Hapag-Lloyd, quinta compagnoa al mondo nel trasporto di container, sono diminuiti del 3,5% su base annua pari a 5,8 milioni di TEU.
Jansen ha affermato che é in atto la ripresa dei volumi sebbene sia improbabile che quest’anno si possa raggiungere il livello del 2019 a causa della contrazione delle economie su scala globale, a causa dei blocchi avvenuti nei vari stati
L’utile netto tra gennaio e giugno è aumentato del 95% a 285 milioni di euro (336,78 milioni di dollari) rispetto ai 146 milioni di euro del 2019.
Jansen ha in parte attribuito il miglioramento all’adeguamento della capacita alla richiesta di trasporto. Le misure messe in atto dalla compagnia per attutire il calo della domanda hanno visto la cancellazioni dei servizi, misure diventate comuni per tutte le compagnie e le Alleanze. Pertanto “blank sailing” a livelli record che hanno facilitato la capacità di riprogrammare i servizi in base alle fluttuazioni della domanda. Inoltre la strategia di lavorare sulla riduzione di ogni tipo di costo. L’altro fattore determinante nell’incremento dell’utile é stato il forte calo del costo del carburante, stabile nel secondo trimestre.