ECSA, decarbonizzazione flotte: L’Ue introduca incentivi per i fornitori di carburante

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Poiché l’industria navale è pienamente impegnata nella decarbonizzazione, il successo dipende principalmente dall’introduzione di carburanti alternativi a zero o basse emissioni, sicuri e ampiamente disponibili, che non esistono ancora. Lo ha specificato l’ssociazione degli armatori europei, ECSA- Perchè questo processo avvenga il più velocemente possibile è necessario che l’Ue introduca incentivi e requisiti per i fornitori di carburante.

Il segretario generale dell’ECSA, Martin Dorsman ha sottolineato l‘importanza da parte dell’UE di introdurre appropriati incentivi e requisiti per i fornitori di combustibili al fine di rendere disponibili sul mercato fuel a basse e zero emissioni di carbonio per il trasporto marittimo che costituisce un prerequisito per la decarbonizzazione del settore. Come per la diffusione di tutti i nuovi combustibili – ha spiegato – il dilemma dell’uovo e della gallina può essere affrontato solamente introducendo requisiti adeguati per i fornitori di fuel. Un fondo nell’ambito di una misura basata sul mercato potrebbe promuovere la diffusione di questi combustibili”.

Uno standard per il combustibile – ha aggiuntoo Dorsman – dovrebbe essere rivolto ai fornitori di fuel piuttosto che alle navi che sono meramente utilizzatrici di combustibile. Ciò è particolarmente importante e dovrebbe essere preso in considerazione dalla Commissione Europea nell’ambito della prossima proposta Fuel EU Maritime. Noi siamo preoccupati dal fatto che Fuel EU Maritime possa proporre uno standard per il combustibile quale requisito per le navi”- “Una tale misura  avrebbe gravi conseguenze sul mercato del bunkeraggio e sarebbe difficile da applicare. Cosa ancora più importante, non incentiverebbe i miglioramenti in tema di efficienza energetica, siano essi tecnici, come l’uso dell’energia eolica per contribuire alla propulsione delle navi, i sistemi di recupero del calore, l’ottimizzazione degli scafi e delle eliche e così via, oppure operativi, come l’ottimizzazione della rotta, lo slow steaming”.

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