LIVORNO – Sottoscritto tra le parti l’accordo procedimentale che ridisegna il futuro delle banchine delle crociere e dei traghetti, arrivando a dare piena attuazione alla gara che nel 2018 ha visto Livorno Terminals entrare come socio di maggioranza nella società titolare del servizio di assistenza ai passeggeri e ai crocieristi
Dopo mesi di trattative, il presidente dell’AdSP del Mar Tirreno Settentrionale, Luciano Guerrieri, ha raggiunto oggi un altro traguardo della sua presidenza: quello di mettere fine alla stagione della guerra aperta sulla delicata materia dei servizi di accoglienza dei passeggeri e dei crocieristi.
I vertici dell’AdSP e quelli della Porto di Livorno 2000 hanno sottoscritto un accordo procedimentale con l’obiettivo di arrivare a dare piena attuazione alla gara che nel 2018 ha visto Livorno Terminals (società controllata dalla Moby di Onorato, ma partecipata anche dalla Marinvest di Msc) entrare come socio di maggioranza in PL 2000.

Il percorso ha messo nero su bianco l’intesa confezionata dalla dirigente responsabile del procedimento amministrativo, Roberta Macii, sviluppato su tre binari, di cui due, paralleli, che riguardano la realizzazione di interventi infrastrutturali e l’aggiornamento/rimodulazione del piano economico finanziario presentato a suo tempo da Livorno Terminals in sede di gara.
Il riferimento è ai lavori in carico all’ente, propedeutici (alcuni paralleli) agli investimenti in capo all’aggiudicatario della gara. Negli allegati dell’accordo c’è un cronoprogramma preciso delle opere, con una ripartizione delle stesse in tre lotti. L’obiettivo complessivo del progetto di infrastrutturazione è quello di arretrare verso terra le banchine portuali che si affacciano sui bacini Cappellini e Firenze, con un contestuale ampliamento degli specchi acquei. Per le navi da crociera è previsto l’accosto sulle banchine delle Calate Orlando e Pisa, mentre le banchine della Calata Carrara rimarranno destinate ai traghetti.
Il primo lotto d’intervento (2027-2028) interesserà la testata del Molo Alto Fondale e la Calata Orlando e comporterà sia il sezionamento del bacino Firenze che l’avvio delle attività di riempimento dello stesso con i materiali derivanti dalle resecazioni. In questo lotto è stata ricompresa anche la realizzazione della darsena per i “servizi nautici” (piloti ed ormeggiatori) in testa al molo alto fondale e la predisposizione di un primo accosto crociere.
Con il secondo lotto (2028-2030), verrà realizzato il secondo accosto delle crociere. L’assetto definitivo del bacino Capellini-Firenze e delle relative banchine portuali troverà invece compimento con le opere di resecazione della Calata Carrara, durante il terzo lotto (2029-2031).
I lavori ammontano complessivamente a oltre 70 milioni di euro, di cui 38,7 milioni per il primo lotto, 16,6 per il secondo, 15,5 per il terzo.
Nell’accordo sono inoltre state evidenziate alcune azioni compatibili con la pianificazione urbanistica di dettaglio, che risultano immediatamente attuabili indipendentemente dal completamento degli interventi pubblici. Tra queste figura lo stralcio dell’Hotel 4 stelle e del Sottopasso viabilità davanti alla fortezza vecchia; l’urgente realizzazione del nuovo ponte mobile di collegamento tra il porto Mediceo e Calata Sgarallino e la necessità di procedere quanto prima alle demolizioni previste sul molo Alto Fondale, tutte opere che interferiscono con i nuovi profili di banchina e che devono trovare attuazione prima dell’avvio dei programmati adeguamenti infrastrutturali.
Fondamentale la partita che riguarda la trasformazione della Stazione Marittima sull’alto Fondale, che rappresenta il terzo binario dell’accordo. Al fine di arrivare alla sottoscrizione dell’atto formale di concessione, l’AdSP si è impegnata nella prosecuzione delle interlocuzioni con il Comune di Livorno affinché, non appena divenuto efficace il Piano Operativo Comunale, si attivi il procedimento per la definizione del masterplan.
Entro novanta giorni da oggi, Livorno Terminals fornirà a AdSP una proposta progettuale su cui basare il masterplan da trasmettere all’Amministrazione comunale.
Approvato il masterplan, e fatto pervenire a PL 2000 e Livorno Terminals il cronoprogramma aggiornato degli interventi di pertinenza di AdSP, Livorno Terminals e la stessa PL 2000 si impegnano inderogabilmente entro i successivi 120 giorni a presentare: il Piano Economico e Finanziario asseverato e aggiornato rispetto a quello presentato dall’aggiudicatario nell’ambito dell’offerta tecnica presentata in sede di gara nel 2016; le modalità di sviluppo degli investimenti finanziari e degli interventi ad essi relativi; le previsioni di traffico aggiornate sulla base di scansioni temporali corrispondenti ai cronoprogrammi degli investimenti;;il piano tariffario aggiornato per il servizio di interesse generale di stazione marittima e assistenza ai passeggeri; il piano occupazionale.
La concessione definitiva interesserà un’area complessiva di 216.352 metri quadrati e regolerà anche l’utilizzo delle superfici demaniali marittime di 21,5 mln di metri quadrati.
La durata dell’Atto Formale di concessione – ferma la decorrenza dal 2 maggio 2019 (data di sottoscrizione del contratto di cessione) e la durata massima di trent’anni, come da Disciplinare di Gara, sarà stabilita in funzione del Piano Economico Finanziario aggiornato.
“Si tratta di un giorno importante per il progresso competitivo ed economico del porto di Livorno” ha dichiarato Guerrieri a margine della firma. “In questi mesi abbiamo lavorato con dedizione al raggiungimento di una intesa con l’obiettivo di evitare ulteriori controversie giudiziarie e convergere su un percorso condiviso di crescita” ha aggiunto. “L’efficienza amministrativa e il richiamo a principi di collaborazione tra gli operatori sono sempre stati i fari che hanno guidato la nostra azione istituzionale e devo dare atto ai nostri uffici e ai dirigenti di essersi assunti in questi anni un onere importante. Vorrei ringraziarli perché hanno dato un contributo determinante, così come vorrei ringraziare la Camera di Commercio e la Capitaneria di Porto, con cui la dialettica è sempre stata improntata alla leale collaborazione. Un grazie anche alla Porto di Livorno 2000, perché si è impegnata con ferma volontà al raggiungimento di questa intesa”.
Soddisfatta anche Roberta Macii: “Questa è stata una delle vicende più complesse che abbia affrontato nel corso della mia vita professionale” ha dichiarato. “Si è trattato di un lavoro lungo e articolato, che ha richiesto una complessa ricostruzione cronologica della vicenda risalente nel tempo ed una serie di approfondimenti giuridici riportati nelle numerose relazioni consegnate all’Amministrazione” ha dichiarato, ringraziando per la collaborazione i colleghi che hanno lavorato all’intesa (Simone Gagliani, Cinthia De Luca, Fabrizio Marilli e Andrea Carli) e la stessa società con il suo team di legali ( “Siamo tutti riusciti, ciascuno per la propria parte a conseguire un risultato non scontato”).
Per il presidente della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno, Riccardo Breda, socio di minoranza insieme all’AdSP della Porto di Livorno 2000, l’accordo di oggi disegna un futuro per il settore delle crociere e dei traghetti, con ricadute positive non soltanto per Livorno ma anche per la Toscana: “La Porto 2000 è una grande risorsa per il territorio. Con questa intesa, le parti hanno accantonato le proprie riserve e posizioni pregiudiziali, attivando sinergie positive per lo sviluppo e la crescita del porto” ha dichiarato.
Per il presidente di Porto di Livorno 2000, Matteo Savelli, quello siglato quest’oggi e’ un passo importate che proietta la società nello sviluppo futuro del porto passeggeri. “La materia è stata complessa e continuerá ad esserlo e dobbiamo comunque guardare avanti per implementare il nostro traffico e far crescere il porto di Livorno, la porta della Toscana sul mare.”