LIVORNO – Come tradizione dirigenti, personale, collaboratori ed amici del Terminal Lorenzini si sono riuniti al ristorante “Il Calesse” di Quercianella per la consueta cena natalizia, dopo due anni di interruzione della tradizione a causa della pandemia.
Presente la proprietá rappresentata da Francesco Lorenzini e dai fratelli Michela ed Averardo Grifoni, insieme a tutti i dipendenti: impiegati, tecnici, operatori di banchina, molti giovani neo assunti, un corpo aziendale che è cresciuto costantemente, raddoppiato quasi dal 2018 ad oggi. Passando dai 61 dipendenti del 2018, agli 81 del 2019, fino a raggiungere oltre 100 dipendenti nel 2022. Dati di traffici e personale che attestano una realtà in crescita nello scalo toscano, anche in seguito all’ingresso nella compagine sociale di MSC che oggi spartisce il 50% azionario con la storica proprietá delle famiglie livornesi Lorenzini e Grifoni.
A conclusione della festosa serata Averardo Grifoni e Francesco Lorenzini facendo un breve bilancio dell’anno 2022, hanno rivolto ai dipendenti e agli ospiti il consueto saluto, poche parole per augurare a tutti un buon Natale e un felice anno nuovo.
Averardo Grifoni si è dichiarato soddisfatto per i risultati raggiunti nel 2022 dall’azienda, nonostante le difficoltà degli ultimi due anni “la pandemia, la guerra in Ucraina, l’aumento dei costi di energia e materie prime che si sono quadruplicati” – ed ha concluso: “Siamo stati fortunati a riunirci qui anche quest’anno per scambiarci gli auguri di Natale”.
Francesco Lorenzini, sottolineando la mancanza del consueto discorso del fondatore della società, Enio Lorenzini, assente insieme all’altro socio Daniele Grifoni, a causa dell’influenza, ha detto: “Il mio auspicio è quello di un 2023 positivo per la nostra famiglia allargata, composta ormai da oltre 100 persone, e che questa squadra sia ancora vincente come lo è stata in questi quaranta anni, perchè ogni anno abbiamo continuato a crescere”. Lorenzini ha concluso augurando buon Natale a tutti: “nella speranza che anche l’anno prossimo possiamo trovarci nuovamente ed essere sempre di più”.