BRUXELLES – I porti dell’Unione Europea avranno la possibilità di rinunciare ridurre, sospendere o prorogare al 31 ottobre 2020 le riscossione dei propri tributi, alleggerendo così gli utenti pressati dalle scadenze a causa della crisi causata dalla pandemia di Covid-19. Lo ha stabilito il nuovo Regolamento temporaneo del Consiglio Europeo, definito in queste ore e che entrerà in vigore la prossima settimana, dopo la sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale. Il Regolamento nel suo insieme è finalizzato a dare maggiore flessibilità al settore dei trasporti in particolare a quello marittimo, al fine di sostenere le imprese e le Autorità portuali a superare la crisi
Il nuovo Regolamento:
Prevede l’estensione della validità di certificati e licenze, questo faciliterà gli operatori e le amministrazioni nazionali in difficoltà nel rispettare determinate scadenze.
Momentaneamente rimandati anche alcuni controlli periodici su strade, ferrovie, vie d’acqua e trasporto merci marittimo, che non sarebbero realizzabili nelle attuali circostanze.
Il trasporto aereo e ferroviario per il momento non sono rientrati nella nuova regolamentazione.
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