LIVORNO – I porti di Livorno e Genova interessati dal blank sailing, annunciato da Hapag Lloyd per l’ultima settimana di maggio (22° settimana) ad essere saltato sarà pertanto il servizio MGX (Mediterranean Gulf Express) Westbound, che collega il Mediterraneo con il Golfo del Messico. Questo nel Mediterraneo avrebbe dovuto avere la seguente rotazione Livorno 20 maggio, Genova, 22 maggio, Barcellona 24 maggio, Valencia 26 maggio.
In alternativa la compagnia tedesca ha spiegato che viene offerto il servizio MPS (Mediterranean Pacific Service) con la rotazione: Livorno 22 maggio, Genova 24 maggio, Fos 25, Barcellona 28, Valencia 30 maggio.
Sono ormai tantissimi gli annunci di servizi annullati, operazioni messe in atto dalle compagnie di navigazione per far fronte alla riduzione della domanda di trasporto e quindi per cercare di mitigare le perdite.
Il fenomeno era stato affrontato da Corriere marittimo, nei giorni scorsi, in un’intervista con Marco Mignogna, direttore generale del Terminal Darsena Toscana, terminal container del porto di Livorno. Mignogna aveva spiegato che il Terminal era stato interessato da due blank sailing tra cui proprio il servizio di Hapag Lloyd verso il Golfo del Messico.
Sulla linea è evidente che pesino i mesi di situazione emergenziale e di lockdown dei tre paesi europei che si affacciano sul Mediterraneo: Italia, Spagna e Francia, lockdown da cui in Italia siamo appena usciti entrando nella Fase 2, fattori che compromettono ancora la produzione, tale che per le prossime settimane continui a verificarsi una riduzione della domanda di trasporto. Gli Stati Uniti assorbono molta parte dei prodotti di esportazione italiana, ma anche degli altri paesi mediterranei interessati dal servizio. Quindi se da un lato l’esportazione italiana non ha i prodotti, ma neppure le materie prime da lavorare, dall’altro lato anche il mercato americano gravemente colpito dal Coronavirus, ha ridotto fortemente la domanda. Gli Stati Uniti sono infatti il Paese con il più alto numero di casi e di decessi da Coronavirus in tutto il mondo e dove purtroppo il contagio non accenna a rallentare.
Lucia Nappi
