LA SPEZIA – Continua nel Mediterraneo il viaggio inaugurale della maxi portacontainer da 24 mila teu “MSC Nicola Mastro” che dopo Gioia Tauro, il 9 agosto scorso è approdata a La Spezia – Molo Fornelli, LSCT Terminal, ripartendo in largo anticipo dallo scalo il 10 agosto, diretta a Genova dove ha attraccato lo stesso giorno. La nave che oggi si trova a Marsiglia Fos, tornerà in Italia, al Trieste Maritime Terminal (TMT) dove il 4 settembre verrà ufficialmente varata.
Un attracco da record per tutti e tre i porti (del Mar Ligure e del Nord Adriatico) sia per le dimensioni della nave (399 metri di lunghezza, larga 61,5 metri e un pescaggio a pieno carico di 17 metri) che per la capacità di carico.
La Spezia, LSCT
In una nota la società terminalistica del porto della Spezia, LSCT, specifica di avere “completato con successo le operazioni alle ore 10:00, appena 27 ore dopo aver movimentato il primo container.
“Il risultato estremamente positivo” – sottolinea LSCT – “conferma la capacità operativa del terminal e di tutti gli operatori portuali che, considerate le dimensioni della nave, hanno contribuito a questo eccellente risultato non solo in termini di rapidità ma anche di sicurezza delle operazioni”. Concludendo – “Il largo anticipo conferma, inoltre, la consolidata efficienza dello scalo nelle operazioni ma soprattutto della flessibilità e capacità del terminal di rispondere perfettamente alle esigenze operative dei Clienti.
PSA Genova Pra’
Dopo La Spezia la nave ha fatto scalo a PSA Genova Pra: “Così, lo scalo genovese dimostra di poter accogliere le più grandi navi del mondo” – ha specificato in una nota la società terminalistica PSA Genova Pra’.
“L’approdo genovese è stato possibile grazie agli investimenti attuati dalla società terminalista Psa e alle verifiche attuate dal Corpo Piloti e dalla Capitaneria” – spiega la società – “questo record è stato gestito e preparato per tempo: negli ultimi tre anni Psa Genova Pra’ ha portato avanti i necessari investimenti privati in termini di formazione, sicurezza e tecnologia, con lo scopo di governare i cambiamenti del trasporto marittimo e quindi accogliere le navi con i nuovi standard da 24mila teu di capienza, previste arrivare con sempre maggiore frequenza nel Mediterraneo proprio a partire dai prossimi mesi”.