LA SPEZIA – L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Orientale, in merito alla gara per l’affidamento della gestione del Terminal crociere e dei servizi crocieristici del porto di La Spezia, tiene a precisare che l’avvio dei servizio da parte di Costa Crociere avverrà nei prossimi giorni. Inoltre l’ente ne assicura l’attività di monitoraggio per quanto riguarda gli standard e la qualità dei servizi.
L’espletamento delle procedure di gara, avvenute l’8 marzo scorso, avevano visto la definizione della graduatoria fra le società che avevano risposto al bando. Al primo posto Costa Crociere seguita in graduatoria da Discover La Spezia, la società di capitali (nata con al suo interno la precedente Autorità portuale spezzina) che gestiva le attività del terminal fino al 2017. La società Discover pertanto, il 23 marzo scorso, aveva presentato ricorso al Tar innescando così una polemica sulla attribuzione del servizio.
L’Authority spezzina, guidata da Carla Roncallo, abbassa i toni della polemica e precisa: “Lesito della gara “ponte”, che ha visto vincere la Costa Crociere,” – scrive l’AdSP – ” ha certamente destabilizzato alcuni operatori locali, e posto la città di fronte alle conseguenze mediatiche di un approccio “innovativo” che noi della autorità di sistema portuale intendiamo utilizzare sempre più, ovvero affidare i servizi di interesse generale mediante gara, come peraltro da decenni impone la legge, in modo da massimizzare i vantaggi per la collettività. Le gare, si sa, sono così: uno vince e gli altri perdono, e per tutelare i diritti di tutti esistono i ricorsi.
Rispettiamo quindi la volontà di Discover di adire al TAR per tutelare i propri diritti, ma respingiamo con forza l’assunto che taluni lasciano veicolare a mezzo stampa, secondo cui il servizio crocieristico rischierebbe di andare in stallo o comunque subire pesanti ricadute in conseguenza dell’esito della gara. Sono le tipiche reazioni di chi lascia, che non condividiamo affatto.
Costa crociere avvierà il servizio nei prossimi giorni, ricorsi a parte, esattamente come previsto, assumendo il personale lasciato da Discover per l’intera durata del servizio, grazie alla clausola di salvaguardia pensata da questo Ente, che verrà ripetuta nella gara di project che verrà avviata a breve. Costa utilizzerà operatori e fornitori locali per le proprie necessità, esattamente come accadeva prima. Il resto, francamente, è solo fumo.
Come è fumo il fatto che il primo scalo di quest’anno sia stato caratterizzato da disservizi, ed a conferma di ciò, va detto che nessuna lamentela è pervenuta, se si esclude una presa di posizione – che ci auguriamo autonoma e non in nome dell’Amministrazione che rappresenta-, dell’assessore Paolo Asti, che sicuramente saprà fare meglio di noi nel settore del turismo e dell’accoglienza, con il suo DMO.
Il cambio di gestione di un terminal o di altri servizi è cosa assai comune nei porti e non deve spaventare, specie se chi subentra dispone di mezzi ed esperienza, come è il caso di Costa, sicuramente in grado di fare bene almeno quanto chi è uscito. Siamo certi che lo stesso avverrà quando subentrerà il vincitore del project, e la AdSP vigilerà affinché gli standard di qualità siano sempre più alti.Il desiderio di questo Ente è far crescere il porto in armonia con la città, e per fare questo occorre seguire le regole del mercato e della concorrenza, regolandole in modo da mettere tutti gli operatori a sano confronto, affinché ciascuno faccia del proprio meglio, ed in modo che i benefici derivanti ricadano sul tessuto economico cittadino.”