LIVORNO – Entro la fine di questa settimana all’interno del bacino galleggiante “Mediterraneo”, del porto di Livorno, non rimarrà più nessuna parte della nave Urania. La nave oceanografica del CNR che dal 2015 ha occupato il bacino in seguito all’incidente costato la vita ad un operaio.
Adesso per la struttura si apre una nuova fase, perchè non appena sarà rimossa l’ultima parte della Urania, il bacino potrà tornare in attività, entro un massimo di due mesi.
Perché ciò accada mancano diversi interventi da condurre nella parte strutturale della platea, dove ci sono alcune lamiere danneggiate, e quelli necessari alla sostituzione delle parti della impiantistica. Nel frattempo, l’Authority sta completando le lettere di invito per il proseguo della gara di affidamento dei bacini.
Le istituzioni hanno inaugurato stamani il bacino, erano presenti: il presidente dell’Authority, Stefano Corsini, con i dirigenti Claudio Vanni e Enrico Pribaz; l’ex amministratore delegato di Azimut Benetti, Vincenzo Poerio; i rappresentanti della Capitaneria di Porto; dell’Agenzia delle Dogane, dell’Arpat, dei vigili del fuoco e dell’Azienda Sanitaria locale.