Fermo dei porti in Germania, sciopero dei lavoratori di 48 ore

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Nei porti tedeschi inizia oggi lo sciopero di 48 ore per il rinnovo del contratto dei lavoratori portuali. Le cui trattative sono state interrotte il 5 luglio scorso. Il fermo di 48 ore, proclamato dal sindacato Ver.di, va dal primo turno di giovedì 14 luglio alle 6.00 di sabato 16 luglio 2022.

A giugno i lavoratori dei porti tedeschi avevano già incrociato le braccia dando vita ad uno sciopero di 24 ore (circa tre settimane fa).,

Il sindacato Ver.di – Vereinten Dienstleistungsgewerkschaft –  ritiene la proposta di aumento salariale dell’Associazione  delle imprese portuali ZDS, non sufficiente per compensare gli effetti dell’inflazione e, in particolare, che ciò avvenga per tutta la durata del contratto.

Secondo il sindacato l’aumento “permanente” del +8% del valore dei salari proposto dai datori di lavoro costituisca un passo nella giusta direzione, tuttavia  limitato e  insufficiente per il secondo anno dell’accordo (2023), senza possibilità di rinegoziazione.

L’Associazione  delle imprese portuali: – Zentralverband der deutschen Seehafenbetriebe (ZDS) –  ritiene invece  appropriato l’aumento globale del +12,5%  «i consumatori e le aziende – spiega  ZDS  –  già fortemente colpiti dalle interruzioni della supply chain a livello globale, uno sciopero di 48 ore, nonostante un’offerta del +12,5%, è irresponsabile. Mentre  sono in corso accordi salariali in settori comparabili a condizioni a volte assai inferiori – ha specificato  l’associazione – ver.di insiste sulla massima richiesta. Ciò danneggia non solo la reputazione e la competitività internazionale dei nostri porti e della Germania come partner commerciale, ma minaccia anche l’esistenza di molte aziende e accrescerà la pressione sui posti di lavoro». 

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