Crociere a Venezia, prove tecniche di ripartenza – Gli approdi temporanei, dalle navi più piccole ai giganti del mare

Grandi Navi Venezia
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L’AdSP MAS programma gli approdi temporaneri 2021 delle navi da crociera per Venezia-Porto Marghera. Le navi con stazza lorda superiore ai limiti previsti dal decreto percorreranno il canale Malamocco-Marghera. Da definire gli aspetti organizzativi, gestionali e il modello di esercizio.

Venezia – Sono circa 20 navi quelle ad oggi in programmazione a Venezia-Porto Marghera, con le quali la Laguna si apre nuovamente al settore crocieristico. Una programmazione temporanea che vede la ripartizione degli approdi principalmente tra Venezia Terminal Passeggeri per le navi al di sotto delle 25 mila tonnellate e il Terminal Venice RoPortMos di Fusina.

Quindi prove tecniche di ripartenza ma nel rispetto della tutela delle vie d’acqua di interesse culturale dichiarate monumento nazionale, il Bacino di San Marco e il Canale della Giudecca, dal decreto del CdM che, a partire dallo scorso 1 agosto, ne ha vietato l’accesso.

“Grazie alla collaborazione e all’impegno di tutti siamo riusciti a recuperare il 50% della programmazione delle crociere di quest’anno” – lo ha annunciato il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, Fulvio Lino Di Blasio, e commissario straordinario per le Grandi navi – “Lo abbiamo fatto individuando soluzioni temporanee, verificandone l’idoneità rispetto alla tipologia di navi da ospitare e alla sicurezza della navigazione e delle operazioni a terra, rispetto al bilanciamento tra traffico passeggeri e commerciale/industriale, sempre tutelando ambiente e lavoro”.

Un lavoraro di programmazione degli  approdi temporanei per le crociere per il 2021, svolto in agosto, che oltre all’Authority ha coinvolto: Capitaneria di Porto, Sanità Marittima Aerea e di Frontiera, Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Polizia di frontiera, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco,  terminal VECON, TIV, Venice RoPortMos e VTP. 

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Nel dettaglio ecco il calendario degli approdi:

– 18 unità al Venezia Terminal Passeggeri (in quanto rispettano il limite di stazza lorda inferiore alle 25.000 tonnellate e i restanti criteri previsti dal Decreto);
10 navi al Terminal Venice RoPortMos di Fusina;
1 nave al terminal VECON
2 unità la cui destinazione verrà definita nei prossimi giorni. 

Scrive l’ente portuale: “Le navi con stazza lorda superiore ai limiti previsti dal decreto percorreranno il canale Malamocco-Marghera. Sono, inoltre, corso di definizione gli aspetti organizzativi, gestionali e relativi al modello operativo di esercizio“.

Abbiamo iniziato a lavorare sin da subito in maniera integrata per dare una risposta concreta e immediata in un momento particolarmente difficile per il settore della crocieristica veneziana” – dichiara il presidente dell’AdSP – “al fine di salvaguardare la destinazione Venezia, i lavoratori e la funzione della portualità”

La programmazione è proseguita anche con l’avvio del confronto tecnico per i lavori che il commissario per le Grandi Navi (Di Blasio) dovrà realizzare per gli ormeggi in vista della stagione 2022 e di quelle successive.

Di Blasio dichiara pertanto : “questo è solo il primo passo concreto di un percorso che stiamo già costruendo e che ci vedrà impegnati in autunno per dare un futuro sostenibile al settore della crocieristica a Venezia, avendo ben in mente il valore del lavoro di una comunità vasta e duramente colpita in un momento storico molto complesso per il nostro porto, in cui è fondamentale lavorare bene, in modo organizzato e unendo le forze”.

 

 

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