Coordinamento Portuali di Trieste sul piede di guerra: “Attacco ai diritti dei lavoratori”

Protesta portuali

TRIESTE – Il Cordinamento lavoratori del porto di Trieste nuovamente sul piede di guerra? – “Sospensione dello stato di diritto e democrazia nel porto di Trieste?”  è il titolo dell’incontro pubblico annunciato dal Coordinamento Lavoratori Portuali Trieste (CLPT) unitamente all’International Dockworkers Council il Consiglio Internazionale dei lavoratori portuali.

“Dopo lo sciopero dell’ottobre 2021 contro l’obbligo del green pass per lavorare in porto, pare che stato di diritto e diritti democratici siano stati sospesi” – Lo  si legge nella nota del CLPT a firma del componente del direttivo, Alessandro Volk: “I lavoratori subiscono rappresaglie di ogni tipo – spostamenti di mansione, ricatti, liste di proscrizione, minacce di licenziamento... – mentre alcune aziende si sono arrogate il diritto di riscrivere le leggi irrogando decine di provvedimenti disciplinari dalle motivazioni allucinanti.
Crediamo che si tratti di una cosa gravissima, un attacco pesantissimo ai diritti civili e democratici dei lavoratori, e che chi si professa democratico debba alzare la voce contro questo stato di cose”.

Conclude il Coordinamento: ” Perciò abbiamo deciso di organizzare una iniziativa pubblica, che si terrà venerdì 8 aprile 2022, alle ore 11, presso il bar/libreria KNULP, via Madonna del Mare 7/a a Trieste, in cui esporremo più in dettaglio quanto sta accadendo. All’iniziativa, alla quale sarà presente un rappresentante dell’International Dockworkers Council, abbiamo invitato a dire la loro anche politici e sindacati”.

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